spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 28 Marzo 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Una poetessa, una suffragetta, una mamma antimafia. Tre spazi pubblici a San Casciano dedicati

    Il sindaco Roberto Ciappi intitolerĂ  un parcheggio, un giardino pubblico e una strada rispettivamente a Cristina Campo, Emmeline Pankhurst e Serafina Battaglia

    SAN CASCIANO – Chi fu Cristina Campo, che cosa distinse Emmeline Pankhurst e perchĂ© ci si deve ricordare di Serafina Battaglia?

    Non tutti conoscono vita e opere attribuite a tre delle figure piĂą carismatiche della storia, vissute a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo.

    Non tutti ad eccezione degli studenti della scuola secondaria Ippolito Nievo che sui percorsi di queste e altre donne significative si sono concentrati studiando e individuando i contributi lasciati da ognuna di loro.

    Sono i giovani, le ragazze e i ragazzi di San Casciano, ad aver scelto i nomi al femminile per le intitolazioni di tre nuovi spazi pubblici del comune chiantigiano nell’ambito del progetto di Toponomastica femminile, promosso dal Comune e dalla Commissione Pari OpportunitĂ , presieduta da Paola Malacarne.

    San Casciano… svolta strada. Per perseguire un’unica direzione: la paritĂ  di genere. E mette a fuoco la lente della memoria sul contributo apportato dalle figure femminili al progresso e alla crescita della comunitĂ  internazionale.

    Da oggi, sabato 5 giugno alle 10.30, daranno nome e identitĂ  ad altrettanti aree pubbliche di San Casciano Cristina Campo, voce tra le piĂą alte della poesia del Novecento che amava comporre e tradurre dall’inglese.

    Emmeline Pankhurst, ricordata per essere stata attivista britannica impegnata nella lotta per la concessione del voto delle donne, tra le principali esponenti del movimento delle suffragette.

    E Serafina Battaglia, prima madre antimafia, prima donna ad aver abbattuto il muro dell’omertĂ  dopo l’uccisione del figlio.

    “Sono alcune delle grandi donne – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – che agirono per migliorare e cambiare significativamente il contesto coevo, passate ai posteri per le loro azioni e i loro valori tesi ad affermare diritti, legalitĂ  e vocazioni”.

    “Quelle stesse donne – riprende – oggi rischiano di essere schiacciate dal peso dell’invisibilitĂ  e dal ruolo egemonico dell’altro sesso. Un gap che è evidente, ad esempio, nella toponomastica che ha visto gradualmente allargare la forbice in favore del genere maschile”.

    “Il nostro impegno – conclude il sindaco – portato avanti sia dalla Commissione Pari opportunitĂ  sia dal Tavolo Politiche di Genere del quale faccio parte, vuole invertire questa tendenza e valorizzare, promuovere e tutelare i diritti del mondo femminile in ogni campo”.

    Tre le intitolazioni che si accinge a presentare pubblicamente il sindaco Roberto Ciappi, insieme all’autrice del progetto, la presidente della Commissione Pari OpportunitĂ , Paola Malacarne.

    Si tratta di Largo Cristina Campo, situato all’altezza del parcheggio posto al termine di viale Garibaldi, piazzetta Emmeline Pankhurst, il giardinetto sopra le mura di via dei Fossi, all’altezza dell’ufficio anagrafe del Comune, e via Serafina Battaglia, la strada di collegamento tra via Montopolo e viale Sandro Pertini.

    “L’esito dell’iniziativa che giunge a conclusione dopo due anni di lavoro condiviso non può che riempirmi di gioia – commenta Paola Malacarne â€“ e la ragione principale è legata all coinvolgimento delle studentesse e degli studenti dell’Ippolito Nievo, il progetto è diventato uno strumento educativo che ha arricchito il loro bagaglio culturale e il loro percorso di crescita e ha permesso alle classi 2°C, 2°H e 2°E, di partecipare al Concorso Nazionale indetto dall’Associazione Toponomastica Femminile”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...