SAN CASCIANO – Stavolta hanno davvero esagerato i vandali, teppisti che nella notte di venerdì 28 luglio hanno sradicato dal basamento dell’aiuola degli artisti, vicino alla vasca dei giardini pubblici in piazza della Repubblica (il Piazzone), a San Casciano, una statua.
Si tratta dell’opera in marmo rosa del Portogallo di Antonio Crivelli, “Madre e Figlio 2010”: una fusione tra madre e bambino, nella dimensione della maternità.
E pensare che l’artista, nel collocare qui l’opera, voleva rivolgersi in particolare ai giovani. E a tutti coloro che intendono raccontarsi attraverso le molteplici forme dell’arte.
Difficile da spiegarlo a degli ignoranti che nella notte si sono sentiti “grandi” nell’atto di strappare dal basamento la pesante figura che, ricadendo, si è spaccata in più punti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di San Casciano, con il comandante Maurizio Neri, oltre al sindaco Roberto Ciappi e all’assessora alla cultura Maura Masini.
Vandali nel Piazzone, il sindaco Ciappi: “Vergogna, quanta bellezza sprecata. Individueremo i responsabili”
Che ha avuto l’ingrato compito di comunicare all’artista ciò che era accaduto.
Ma, nello stesso tempo, ha cercato di recuperare anche i più piccoli frammenti di marmo per il restauro.
Ma non era finita lì: dal muro sono state lanciate nuovamente le transenne, rotti altri vetri ai lampioni e, di nuovo, danneggiato lo sportello dell’Enel.
L’appello è: chi ha visto, riconosciuto qualcuno di questi teppisti, di dare comunicazione ai carabinieri di San Casciano.
Per riuscire a individuare chi ha fatto danni, stavolta particolarmente consistenti e ancor più odiosi.
Sul posto sono intervenuti anche gli operai comunale e gli agenti della polizia locale.
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