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martedì 19 Marzo 2024
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    Verso il Carnevale Medievale Sancascianese: la Contrada della Torre scommette sulla forza della musica

    A ritmo veloce verso domenica 26 marzo. Il capocontrada Andrea Castrucci: "Il nostro è un omaggio alla musica, un'arte amata da tutti che unisce, lega e abbatte le diversità"

    SAN CASCIANO – Un inno alle origini della musica, al linguaggio universale che esprime e dipinge con le note le tante sfumature della vita, al ponte culturale che unisce e collega spazi, tempi e popoli diversi, lontani.

    Il passaggio, fondamentale per la crescita dell’umanità, che vide la musica, sorta in una dimensione elitaria, appannaggio di pochi, rinascere durante l’epoca medievale e trasformarsi nel linguaggio dell’inclusione, espressione di un patrimonio accessibile e fruibile da tutti.

    E’ l’invenzione teatrale, ispirata alla storia, che la contrada della Torre ricostruirà al centro del palcoscenico naturale di piazza della Repubblica in occasione dell’undicesima edizione del Carnevale Medievale Sancascianese.

    Domenica 26 marzo i contradaioli gialloverdi, guidati da Andrea Castrucci, scaldano i cuori, pronti ad esibirsi nel loro grande spettacolo dedicato alla nascita della notazione musicale che avvenne ad opera di Guido Monaco, un uomo di fede appartenente all’ordine benedettino, vissuto a cavallo tra il decimo e l’undicesimo secolo.

    L’attesa del gran giorno che la comunità sancascianese tornerà a vivere dopo tre anni di stop, le ultime prove e le rifiniture del carro, delle scenografie, delle danze che incorniciano la rappresentazione teatrale fanno lievitare l’emozione.

    Ma l’obiettivo e il leitmotiv che attraversano e danno forza alla narrazione, scritta e diretta dalla contrada della Torre, sono chiari e ben delineati.

    Ad anticipare i temi intorno ai quali è costruito l’evento artistico è lo stesso capo contrada, Andrea Castrucci: “La nostra interpretazione della cultura e della storia medievale si lega quest’anno alla figura di un grande personaggio del suo tempo: Guido Monaco, l’inventore della moderna notazione musicale”.

    “Autore di una rivoluzione epocale – rimarca – che attraverso la creazione del tetragramma renderà la musica, prima relegata esclusivamente agli ambienti ecclesiastici, accessibile a tutti, popolare e tramandabile con facilità”.

    La magia del Carnevale Medievale Sancascianese si lascerà guidare dall’ondata di note che la contrada della Torre metterà in scena grazie alla partecipazione attiva di tantissimi contradaioli, attori, ballerini, drammaturghi, artigiani della teatralità e interpreti di una storia che vuole rendere omaggio alla musica delle origini partendo dai suoi elementi primari, tramandati nei secoli fino ai giorni nostri.

    “Lo spettacolo – precisa Castrucci – è incentrato sul messaggio universale che la musica porta con sé e che non ha mai mutato nel corso dei secoli, la musica come luogo d’incontro, occasione di arricchimento e spazio di scambio e confronto tra idee, tradizioni e culture diverse, un’arte amata da tutti che unisce, lega e abbatte le diversità.

    “Siamo molto emozionati anche perché ritorniamo sulle scene dopo tanto tempo – continua ancora – Cercheremo di trasmettere la nostra forza, la bellezza di vivere questa esperienza che segna profondamente chiunque decida di farne parte”.

    “La gioia di realizzare concretamente la rappresentazione è visibile durante le prove che stiamo tenendo quotidianamente – tiene a dire – vedo il piacere di ritrovarsi e stare insieme, si avverte in modo netto il senso di unione e condivisione che cresce giorno dopo giorno”.

    “La musica che unisce è l’elemento fondamentale della nostra teatralizzazione – conclude – ma è anche il fulcro vitale che unisce, avvicina, mette in collegamento le persone e rende possibile un sogno anche quando sembra lontano e irrealizzabile”.

    Il Carnevale Medievale Sancascianese è organizzato dall’associazione Contrade Sancascianesi, presieduta da Ilena Cappelli, in collaborazione con il Comune, la Pro Loco, il Centro commerciale naturale La dolce Gita e il contributo di ChiantiBanca.

    Con la bandiera della Torre, Andrea Castrucci

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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