SAN CASCIANO – E’ il racconto di una madre che ha cercato di capire cosa sia avvenuto a sua figlia alle due di stamani, nella notte fra venerdì 11 e sabato 12 novembre.
Un qualcosa di poco chiaro che, come vedremo, ha turbato figlia e madre (vivono nel comune di San Casciano). Che nella giornata di oggi ha fatto anche ulteriori verifiche.
Intanto, la storia: “Uscita della superstrada di San Casciano, venendo da Firenze, due di notte. Un’auto con uomini in borghese che fermano la macchina di mia figlia, che stava rientrando dal lavoro”.
Erano posizionati subito dopo l’uscita, nel piccolo slargo della colonica (disabitata) sulla destra. L’auto era una Peugeot.
“Lei accosta – prosegue nel racconto – L’uomo fuori dall’auto chiede di aprire di più il finestrino”.
“Lei – continua – non lo fa. E quindi l’uomo va (così ha detto a lei) a prendere una torcia”.
Ma nessuna divisa, una situazione a dir poco strana, tanto che “mia figlia è scappata. Appena arrivata a casa ha chiamato i carabinieri, per raccontare l’accaduto e per chiedere se era normale che ci fosse un posto di blocco del genere, con persone in borghese”.
Perché, ovviamente, precisa la madre, “il suo timore era quello di essere fuggita ad un alt delle forze dell’ordine. La risposta è stata negativa. A loro non risultavano esserci posti di blocco. Idem con la polizia”.
“Allora che dire – dice ancora impaurita – se non erano carabinieri o polizia, chi erano?”.
Anche perché, come detto, nella giornata di oggi la donna ha fatto ulteriori verifiche con le forze dell’ordine: “Nessun corpo di polizia ci ha confermato la presenza di un posto di blocco all’uscita dell’Autopalio di San Casciano ieri notte. Men che meno senza divisa!”.
Insomma, una vicenda strana. Magari si trattava davvero di forze dell’ordine. Ma il dubbio, per modalità e verifiche successive, rimane. Per qualsiasi dubbio comunque il consiglio è sempre lo stesso: contattare la Stazione dei carabinieri del proprio comune, oppure comporre il 112.
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