SAN CASCIANO – Un gruppo di ragazzi di diciotto anni e un sogno dalle tinte azzurro-blu che si realizza… in Calabria.
Portando la Toscana ai vertici del calcio nazionale, gli Juniores si sono accaparrati il titolo. Con determinazione, passione e soprattutto tanto talento. Proprio quando sembrava che la possibilità del trionfo fosse sfuggita dalle loro mani.
Così sabato 4 giugno si sono conquistati la meritatissima coppa. E, resi ancora più uniti dal traguardo raggiunto insieme, hanno dato il via ai festeggiamenti. A suon di cori, applausi e risate. Per tornare a casa pieni di orgoglio e arricchiti di nuove solide amicizie.
Tra loro il sancascianese Giulio Lumachi. Attaccante nel San Donato Tavarnelle, ha fatto parte del team diretto dal mister Uberto Gatti. E, sfoggiando il numero dieci sulla maglia, è stato selezionato tra i migliori per rappresentare la propria regione.
Un’esperienza fantastica coronata dal successo (e due reti). Una competizione sudata, lottata fino all’ultimo fischio. Una conferma delle capacità e al tempo stesso un’occasione per migliorarsi. Ma ora lasciamo che sia lui, uno dei protagonisti di questa fantastica avventura, a parlarcene.
“Da ottobre del 2015 – inizia Giulio Lumachi – ogni settimana o due si svolgevano dei raduni, per esempio a Porta Romana e Grassina. Chiamavano venti ragazzi del 1997 o 1998 che facevano campionati di Eccellenza o Promozione”.
“Scelti i venti definitivi ad inizio maggio – spiega – abbiamo formato la Rappresentativa Toscana per partecipare alla 55esima edizione del Torneo delle Regioni a Catanzaro. Partiti venerdì 27 maggio, con noi Juniores anche gli Allievi, i Giovanissimi e il calcio femminile”.
“Iniziate le partite domenica 29 – racconta – c’erano cinque gironi da quattro squadre. Abbiamo giocato contro il Trentino, la Campania e il Piemonte. Passato il girone, abbiamo disputato i quarti di finale con il Friuli Venezia Giulia e vinto le semifinali contro la Campania”.
“Battuta la Puglia 2-1 alle finali – prosegue il giovane calciatore – siamo diventati campioni d’Italia Juniores. Avendo rischiato di uscire ai gironi, la vittoria è stata una bella soddisfazione. Raddoppiata dal fatto che la Toscana non vinceva dal 2005”.
“Dopo un solo giorno – dice ancora – con i compagni eravamo già un gruppo molto compatto. Una grande famiglia. E tuttora, dopo l’incredibile gioia che abbiamo condiviso, ci sentiamo molto spesso”.
Arrivati quarti in campionato – si riferisce adesso al San Donato Tavarnelle – siamo acceduti ai playoff ed abbiamo giocato contro Bucinese e Montevarchi. Poi in quelli nazionali abbiamo incontrato il Massa Lombarda e l’Anzio”.
“Persa l’andata contro la squadra laziale – conclude Giulio – domenica 12 giugno si è tenuto il ritorno in casa. Obiettivo difficile, avremmo dovuto segnare tre gol. Retrocessi l’anno scorso dalla serie D, e avendola sfiorata ai playoff, adesso speriamo nel ripescaggio".
di Noemi Bartalesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA