PONTE A EMA (BAGNO A RIPOLI) – Il circolo Acli di Ponte a Ema c’è, e prova a guardare in prospettiva, nonostante sia stato messo a dura prova dalla pandemia.
Che lo ha colpito nell’anima, imponendone la chiusura per alcuni mesi: ma adesso si sta organizzando per riappropriarsi di alcune attività di aggregazione. Con estrema attenzione.
“La volontà è quella di ripartire con le attività nel pieno rispetto di quelle che sono le normative per la sicurezza applicabili anche al teatro” spiega il presidente del circolo Acli di Ponte a Ema Filippo Catelani.
“L’obiettivo – annuncia – è di riuscire a ricominciare nella prima quindicina di ottobre monitorando quella che è la situazione generale in seguito anche alla ripresa anche della scuole”.
Presidente che ci spiega anche la nuova veste della programmazione degli spettacoli: “La stagione teatrale ufficiale non ripartirà nella consueta forma tradizionale bensì vorremmo mettere in piedi degli spettacoli singoli, coerentemente con l’evolversi della situazione”.
“Stiamo già facendo le prove di alcune rappresentazioni – aggiunge – ipotizzandone le date della loro messa in scena, presumibilmente da novembre o da dicembre, seguendo tutti i protocolli legati alla sicurezza ed al distanziamento”.
Continua ancora il presidente Catelani: “Ma senza organizzare una stagione ufficiale, che rischierebbe di essere interrotta di nuovo se le cose dovessero peggiorare”.
Creare un programma ad hoc, è questa la scelta che è stata presa unitamente al consiglio, senza un vero programma tradizionale con locandina annuale.
“Quello che ci preme far sapere però – tiene a dire Catelani – è che ci siamo. Il teatro vive ancora, aspettando di tornare a risplendere con tutte le sue luci e la sua magia. Il messaggio che ci auguriamo di riuscire a trasmettere è quello di una ripartenza consapevole, di speranza e fiducia verso una quasi normalità”.
Dall’Acli di Ponte a Ema fanno sapere che ricominceranno anche le lezioni di yoga con l’insegnante Barbara Bacci.
E anche le proiezioni sul grande schermo delle partite, nel rispetto di tutti i sistemi di prevenzione previsti: quali l’uso della mascherina, la distanza di sicurezza, dotazione di gel disinfettante, ingressi e uscite separati.
“Nonostante la programmazione a brevissimo termine – dice convinto Catelani – riteniamo che sia giusto riorganizzarci, Covid permettendo, rendendo utili questi spazi per le persone che li frequentano, attenti alla situazione e pronti a fermarsi di nuovo se ce ne fosse bisogno”.
Conclude così il presidente: “A questa situazione dovremo adeguarci, adattandoci e imparando senza fermarci a reinventarci. Dobbiamo provare ad avere fiducia, speranza e prospettiva”.
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