SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – Giovedì 16 gennaio la Burresi e Fossati (società che si occupa della vendita, installazione e assistenza tecnica di sistemi hardware e software e della vendita di arredamenti per ufficio) ha spento le sue prime cinquanta candeline e i dipendenti hanno pensato di fare una sorpresa ai loro titolari.
L’azienda, nata il 16 gennaio del 1975 a Volterra e trasferita dopo qualche anno alla Sambuca (dove si trova tuttora), è una sorta di seconda famiglia per chi ci lavora.
I collaboratori, ciascuno con le proprie peculiarità, formano un gruppo variegato e allo stesso tempo armonioso e affiatato.
Sono tutti sinceramente riconoscenti nei confronti dei proprietari, che contribuiscono a creare un clima sereno e stimolante.
“Qui – a parlare dal loro ufficio sono proprio i dipendenti, Alvaro, Anna, Antonio, Domenica, Elisabetta, Fabrizio, Lorenzo, Matteo, Riccardo, Roberto, Rossano, Samuele, Thomas, Valentina e Valerio – siamo cresciuti sia professionalmente che anagraficamente”.
“Molti di noi sono arrivati “freschi” di diploma – aggiungono – e, grazie alla fiducia che è stata riposta in noi, abbiamo avuto la possibilità di imparare un mestiere, fare esperienza e migliorarci”.
Insieme hanno pensato al Gazzettino del Chianti per fare i loro più sinceri auguri ai titolari: Franco, Gianluca, Barbara e Michele.
Che così oggi, aprendo il sito web del giornale, “scarteranno” il loro regalo.
E, come spesso capita in queste occasioni, è un momento, oltre che di festa, anche di bilanci.
“I primi cinquant’anni – riprendono gli impiegati commerciali e amministrativi, i programmatori, i sistemisti e i tecnici della Burresi e Fossati – sono stati intensi, di grande impegno”.
“Un susseguirsi di trasformazioni e innovazioni – ci dicono, guardandosi indietro – durante i quali non ci siamo sicuramente annoiati: è stato bello viverli insieme”.
“Abbiamo assistito e ci siamo adeguati allo sviluppo della tecnologia – proseguono – Dall’elettrico siamo passati all’elettronico. L’analogico si è trasformato in digitale: i fotoriproduttori sono diventati multifunzioni, apparecchiature che copiano, stampano e scansionano”.
E ancora: “Negli anni Ottanta – ricordano – c’è stato il “boom” del fax: la “magia” di trasmettere in un istante messaggi e documenti da un capo all’altro del mondo, ormai da tempo superata dalla posta elettronica”.
Infine arrivano i ringraziamenti e gli auguri per il futuro: “Ci teniamo a ringraziare di cuore Franco, Gianluca, Barbara e Michele per aver creduto in noi, per gli anni che abbiamo trascorso insieme – concludono i dipendenti, commossi – Speriamo che ce ne siano ancora tanti altri”.

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