MEZZOMONTE (IMPRUNETA) – Ci siamo. Dopo i mesi di lockdown anche gli eventi sul territorio ripartono. E ripartono alla grande, con 9 settimane a Villa Corsini a Mezzomonte.
Che mettono insieme forza di volontà e passione, artigianato ed enogastronomia, dibattiti e divertimento.
# “E-State in Villa”, 40 aziende del territorio uniscono le forze per 9 settimane di eventi
Alla vigilia del via, giovedì 18 giugno, è Tommaso Corsini, la mente dietro a “E-State in Villa”, a raccontarci emozioni, attese, sensazioni.
Tommaso, come ha passato questi mesi così difficili? Per chi come lei lavora nel mondo degli eventi la fine del tunnel sembrava non arrivare…
“Stando in campagna devo dire che le cose erano decisamente più semplici nella vita quotidiana della quarantena. Il lavoro incessante di manutenzione di un luogo come Villa Corsini ci ha tenuti fortunatamente impegnati. Poi il lavoro e diverse iniziative di aggregazione che ci hanno visti coinvolti hanno fatto esaurire il tempo a disposizione. È stato un momento difficile, che avrà una coda molto lunga, ma penso che noi tutti potremo ricordarci molti insegnamenti da questo periodo. Primo fra tutti l’importanza di avere un ritmo e una regolarità personali, indipendentemente dagli stimoli esterni. Secondo l’importanza dell’aggregazione come metodo per trovare soluzioni condivise. Terzo, ritrovare la straordinarietà nelle cose che normalmente diamo per scontate. Il mondo degli eventi è devastato, molte aziende hanno visto azzerare il loro fatturato fino ad aprile 2021 e ancora oggi molti non sanno se riusciranno a vedere la luce in fondo al tunnel. Ancora oggi le regole della Fase 3 in realtà non ci concedono di ripartire normalmente; e tanti clienti sono spaventati. Solo il tempo potrà permetterci di abituarci ad un nuovo stile di vita e ad una percezione differente dei rischi che corriamo quotidianamente, anche sul lavoro. Da imprenditore posso solo sperare che la gente voglia accettare le nuove regole della convivenza che stiamo imparando a conoscere, e vogliano applicarle anche agli eventi ed alle celebrazioni”.
Come è nata l’idea di “E-State in Villa”?
“Durante il lockdown cercavamo un modo per non fermarci. Sono convinto che la domanda potrà ripartire solo se adeguatamente stimolata dall’offerta. Per questo mi sono chiesto quali fossero le nostre origini, per cercare di ripartire da quanto ci caratterizza maggiormente, da ciò che ci dà sicurezza. Per questo mi è venuto in mente di ripartire da quelli che mi piace definire il nostro “Unfair Advantage” ovvero un vantaggio competitivo insuperabile, che per noi è la cultura, declinata in prodotti. Ecco quindi l’enogastronomia di eccellenza, la mixologia, l’artigianato artistico e le celebri fornaci dell’Impruneta, tutte unite in un solo contenitore per cercare di creare un lavoro di squadra. Un’offerta data dalle aziende del territorio per un’utenza locale, al fine di far riscoprire a tutti quanto siamo bravi e che, se vogliamo, possiamo fare quello che vogliamo! Ma dobbiamo volerlo e quindi ecco la scommessa di #e-StateinVilla…”.
Quali le caratteristiche base su cui avete lavorato? Quali i motivi per cui venire a Mezzomonte?
“Creatività, unicità, innovazione, cultura! Ecco gli ingredienti che compongono #e-StateinVilla (www.e-stateinvilla.com sui social è su Facebook e Instagram). La creatività declinata da chef Leonardo Santopietro, dalle cantine dagli artigiani, dai baristi di Cocktail in the world… l’unicità di ognuno di questi ingredienti e soprattutto del fatto che si possano trovare tutti insieme in una cornice unica, come Villa Corsini. L’innovazione, del nostro artigianato come anche delle tecniche di preparazione ed infine la cultura, perché tutto questo non si crea sul nulla, ma è possibile solo attraverso decenni o forse secoli di know how e di un territorio abituato in realtà a reinventarsi”.
Come arrivate ai nastri di partenza?
“Carichi e timorosi. Carichi perché siamo sicuri del valore delle nostre idee e di come le stiamo mettendo in pratica. Timorosi perché speriamo che il pubblico reagisca bene e con slancio ad un evento mai fatto prima. Villa Corsini non è mai stata aperta al pubblico quindi per la prima volta affronteremo un’esperienza nuova! Speriamo di riuscire a imparare tanto e di portarci dietro un bagaglio di esperienze costruttive ed interessanti”.
C’è qualcuno a cui si sente di voler dire grazie prima di iniziare?
“Le oltre 40 aziende partner che fino ad oggi hanno partecipato alla creazione dell’evento sono sicuramente tutte da ringraziare, ma mi sento di ringraziare anche tutti coloro che vorranno darci fiducia venendo a trovarci nelle prossime 9 settimane. Sento di dover anche fare un ringraziamento speciale alla CNA di Firenze ed al Comune di Impruneta che hanno deciso di patrocinare la manifestazione. In un momento così difficile il ruolo delle istituzioni e delle associazioni di categoria è fondamentale e il loro appoggio per noi vale moltissimo”.
Si faccia un augurio, cosa vorrebbe poter dire il 17 agosto a fine evento?
“Mi piacerebbe guardarmi indietro e sentirmi felice. Felice di aver ricominciato, felice di aver aiutato tanti partners in difficoltò, felice di aver dato spazio a tanti artigiani e di aver potuto regalare dei bei ricordi a tutti colo che verranno. Vorrei sentirmi umanamente arricchito, perché è il mio obiettivo post-Covid: riuscire a uscire da questa brutta storia con un bagaglio di esperienze che altrimenti non avrei mai potuto raggiungere!”.
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