ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Li aveva preannunciati anche il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. E puntuali sono arrivati gli sviluppi nelle indagini per la morte di Eloy, il 60enne travolto e ucciso per strada all’Antella.
Nella tarda serata di ieri, martedì 10 gennaio, i carabinieri della Compagnia Firenze Oltrarno hanno in fatti individuato il presunto responsabile dell’investimento avvenuto nella mattinata in via Brigate Partigiane, che ha causato il decesso del cittadino peruviano classe 1962.
L’uomo è stato sottoposto a fermo, indiziato del reato di omicidio stradale.
La ricostruzione
Non appena allertati dal numero di emergenza 112 i militari del Nucleo Operativo Oltrarno e della Stazione di Grassina, scandagliando la zona alla ricerca dell’autovettura responsabile, hanno iniziato anche una capillare e corposa analisi dei sistemi di video sorveglianza comunali presenti in zona.
Dapprima determinando la dinamica dell’evento, avvenuto poco dopo le 5.30 nei pressi dell’attraversamento pedonale posto prima dell’intersezione con via Carnia.
In quella circostanza è stata notata l’autovettura arrivare ad alta velocità e colpire il pedone, proiettandolo nel luogo dove poi è stato rinvenuto dai sanitari del 118, all’altezza dello stop di via Carnia.
Determinata la tipologia di autovettura (che subito dopo l’impatto, senza mai rallentare la corsa, si era dileguata proseguendo la sua marcia e superando il centro abitato dell’Antella), i militari dell’Arma hanno ricostruito, sempre grazie alle telecamere comunali, a ritroso il percorso svolto.
Giungendo fino al comune di Firenze, dove la presenza di una telecamera con dispositivo di lettura targhe consentiva di restringere il cerchio.
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Sono stati così acquisiti i dati di un soggetto in possesso di una vettura del tutto simile per tipologia di modello a quella ricercata: i carabinieri si sono subito recati presso la sua abitazione, collocata tra i comuni di Bagno a Ripoli e Greve in Chianti.
Qui hanno rinvenuto una Fiat Punto seconda generazione, che presentava danni compatibili con l’urto avvenuto, in particolare la rottura del faro, dato indicativo in relazione ai frammenti di gruppo ottico rinvenuti sul luogo del ritrovamento del corpo.
L’uomo ritenuto responsabile, trovato nella sua abitazione, è stato pertanto condotto immediatamente presso la Compagnia Oltrarno per poter procedere a tutti gli accertamenti finalizzati a riscontrare gli elementi sino a quel momento acquisiti.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma l’uomo, mentre stava tornando a casa, senza accorgersi della presenza dell’attraversamento pedonale (anche a causa dell’elevata velocità), in un tratto di strada pienamente inserito nel contesto cittadino, avrebbe colpito il soggetto, poi deceduto, proseguendo la sua marcia senza accennare ad un rallentamento.
Ritenendo di aver acquisito sufficienti elementi per poter sostenere in questa fase la colpevolezza dell’uomo, reo inoltre aver proseguito la sua marcia verso casa, i carabinieri hanno deciso di sottoporlo a fermo di indiziato di delitto. Informandone la Procura della Repubblica di Firenze e portandolo presso il carcere di Solicciano.
L’attività prosegue nella fase delle indagini preliminari, dovendo ancora procedere all’esame degli elementi acquisiti e di quanto accertato sul soggetto fermato: classe 1995, di nazionalità marocchina.
Nei prossimi giorni verrà sottoposto ad interrogatorio da parte del Tribunale di Firenze, che determinerà poi sulla convalida del fermo. E sull’eventuale applicazione di misure cautelari nei suoi confronti.
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