IMPRUNETA – Il 21 e 22 giugno l’antica Fornace Agresti di Impruneta si trasforma in palcoscenico del racconto visivo con la prima edizione di Impruneta Film Festival.
Due giornate dedicate al cinema come strumento di dialogo, scoperta e creatività condivisa.
L’iniziativa propone un ricco programma di proiezioni, laboratori, workshop e dibattiti, rivolti a pubblici di tutte le età, per avvicinarsi al linguaggio cinematografico in maniera attiva, inclusiva e partecipata.
Il festival si aprirà sabato 21 giugno alle ore 15 con i saluti di apertura e l’accoglienza del pubblico, seguiti alle 15.30 da laboratori creativi per bambini dai 4 ai 10 anni, dedicati alla scoperta delle storie e dei personaggi attraverso il gioco e la narrazione.
Alle 18 verrà proiettato “Anime Galleggianti” di Maria Giménez Cavallo, un film poetico ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, che intreccia mito, natura e trasformazione. Seguirà alle 19.30 un dibattito con la regista e il pubblico.
La serata proseguirà alle 20 con “Aspettando la Bardot” di Marco Cervelli, una commedia teatrale intensa e surreale, dove scena e vita si fondono tra Beckett e improvvisazione. Alle 21.30, spazio all’incontro con il regista e altri ospiti speciali.
Domenica 22 giugno si aprirà alle 15.30 con un percorso di cortometraggi, una selezione di opere brevi dal cinema emergente.
Seguirà alle 16.30 un workshop di produzione cinematografica per ragazzi e adulti, incentrato sulla narrazione audiovisiva, i ruoli del set e la costruzione di un progetto filmico, dal concept al pitch.
Alle 18.30 sarà proiettato “Cuore Nero” di Paola Ortolani, un intenso documentario che racconta l’esperienza teatrale dei detenuti della casa di reclusione di Arienzo. Anche in questo caso, seguirà un dibattito con la regista e i presenti, alle 19.30.
La chiusura del festival è prevista per le 21, con un saluto collettivo e l’invito a rinnovare la partecipazione per le edizioni future.
Il progetto nasce sotto la direzione artistica di Silvia Cadoni, con l’organizzazione di Antonio Messino e la responsabilità tecnica di Alessio Attardi.
“Impruneta si conferma un laboratorio culturale dinamico, capace di accogliere esperienze innovative e inclusive come questo festival, che unisce linguaggi, generazioni e visioni” dicono il sindaco Riccardo Lazzerini e il consigliere delegato Andrea Vitali.
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