PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – “I lavori di ristrutturazione su di una porzione importante del parcheggio ospedaliero, che prevedono anche la realizzazione di pensiline fotovoltaiche, sono stati organizzati in più fasi funzionali proprio al fine di limitare la riduzione del numero dei posti auto e i disagi all’utenza e al personale dipendente”.
Inizia così la replica dell’Asl Toscana Centro alle accuse lanciate dalla Fp Cgil in merito agli atti vandalici a cui sono state ripetutamente sottoposte le auto dei dipendenti dell’ospedale di Ponte a Niccheri.
Danneggiamenti continui alle loro auto parcheggiate fuori dall’ospedale di Ponte a Niccheri: dipendenti esasperati
“Per ogni fase esecutiva – proseguono – vi è pertanto una riduzione di posti auto limitata a circa 60 stalli e non 180 come indicato”.
“Attualmente – puntualizzano – i lavori non sono interrotti, bensì sono in corso le lavorazioni a terra per regimazione acque meteoriche e posa cavidotti per dorsali impiantistiche. La prima fase si concluderà entro il mese di agosto, ed entro la fine dell’anno sarà completato l’intero parcheggio”.
“L’azienda – assicurano – sta compiendo ogni sforzo per limitare la durata degli stessi, anche in relazione al prossimo avvio della ristrutturazione del parcheggio esterno da parte della Società Autostrade che seguirà i lavori sui parcheggi interni”.
“Il sistema di sorveglianza mediante telecamere – riprendono – riguarda solo i nuovi edifici, per i quali sono in corso le procedure per l’attivazione in conformità alla normativa riguardante la privacy. Mentre non vi è previsione di realizzare, a breve, un costoso sistema di video-sorveglianza su tutte le aree destinate a parcheggio, che infatti è definito non custodito”.
“In merito ai problemi denunciati sulla rete idrica dell’acqua calda – prosegue la Asl entrando nel merito delle affermazioni della Fp Cgil – si afferma che si tratta di situazioni del tutto circoscritte, per rimuovere le quali sono però necessari importanti disservizi sull’intera rete idrica dell’ospedale, circostanza questa che ha fino ad ora reso difficoltoso, o del tutto impedito, l’effettuazione dell’intervento”.
“Si confermano invece – dicono ancora – i sistematici controlli previsti dalle rigorose procedure aziendali in merito alla presenza di legionella, effettuati proprio a garanzia della salubrità dell’acqua”.
“Si fa infine presente – concludono – che, nel recente passato, sono stati compiuti importanti interventi di riqualificazione dell’ospedale dando risposte alle esigenze più pressanti quali il Pronto Soccorso, tutta la parte tecnologica (Radioterapia, RMN, Angiografi per Emodinamica), e tecnica (cabine di trasformazione, centrali tecnologiche), e che saranno da avviare, nel prossimo futuro, gli interventi di ristrutturazione dei reparti di degenza”.
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