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giovedì 25 Aprile 2024
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    “Quello che non vi ho detto”: al teatro dell’Acli di Ponte a Ema venerdì 6 e sabato 7 maggio

    Sul palco per la regia di Francesco Falsettini la compagnia Secondavolta: con una storia attuale, ironica quanto commovente

    PONTE A EMA (BAGNO A RIPOLI) – “”Quello che non vi ho detto” non è solo una bellissima commedia messa in scena da un grande cast di attori, ma rappresenta anche un po’ un nuovo inizio dopo due anni di fermo”.

    Con queste parole cariche di fiducia Filippo Catelani, il presidente del teatro di Ponte a Ema, presenta la commedia che verrà messa in scena venerdì 6 maggio alle ore 21.15 e sabato 7 maggio alla stessa ora.

    Con la regia di Francesco Falsettini la compagnia Secondavolta ripropone la rappresentazione di quella che è una storia attuale, ironica quanto commovente.

    “Questa di maggio – aggiunge il presidente ricordando che è possibile prenotare al 3807131593 oppure via mail teatroponteaema@gmail.com – è una replica, che forse in tempi normali non avremmo fatto così vicina alla prima, ma quando le cose sono belle, vengono bene e rappresentano qualcosa di importante, la tentazione e quella di ripeterle”.

    “In questi tempi così strani – continua ancora il presidente Catelani abbracciando un pensiero più ampio, non solo sul teatro – dove il mondo che conosciamo cambia velocemente, il fatto che uomini e donne si ritrovino insieme a fare ciò che gli piace è un segno indelebile che la nostra natura è questa. Fatta di condivisione e di rapporti personali, di parole e di gesti questo è il centro assoluto del nostro vivere”.

    “Il teatro – ribadisce ancora – è per me, per noi che lo facciano e lo guardiamo, è la massima espressione di questo. Compresi i conflitti e le divergenze che spesso sono frutto di fragilità e debolezze, ma siamo fatti così e in questo spettacolo tutto emerge, ogni aspetto della nostra natura viene fuori”.

    “Lo spettacolo è l’ultimo gradino di un percorso perché la crescita personale avviene prima – ci spiega ancora il presidente – durante le prove, quando si dura fatica, quando ci confrontiamo con chi vorrebbe che rimessi in casa e ci dice… almeno stasera”.

    Poi prova a esprimere le sensazioni che il teatro regala, “dove pubblico e attori diventano un’unica emozione che vive, anche perché nessuno può fare a meno dell’altro in tutti i sensi. Chiunque gravita intorno a questa magia fa parte dello spettacolo”.

    “Quello che non vi ho detto”, si va in scena!

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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