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giovedì 25 Aprile 2024
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    Per chi ha compiuto i 50 anni obbligo vaccinale e Green Pass Rafforzato per i luoghi di lavoro

    Le decisioni prese ieri dal consiglio dei ministri. Cosa cambia anche per la scuola, in vista del rientro in classe previsto per il 10 gennaio

    ROMA – Il consiglio dei ministri si è riunito ieri, mercoledì 5 gennaio, al fine di prendere misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.

    Il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.

    Con relativa protezione di sistemi ospedalieri che, con le quantità di positività causate dalla variante Omicron, rischiano di andare in crisi.

    Obbligo vaccinale

    Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni.

    Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo.

    Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

    Green Pass Base

    È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

    Smart working

    Il consiglio dei ministri è stato informato dal ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

    Scuola

    Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.

    Scuola dell’infanzia

    Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.

    Scuola primaria (scuola elementare)

    Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).

    In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

    Scuola secondaria di I e II grado (scuola media, liceo, istituti tecnici…)

    Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.

    Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo.

    Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.

    Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

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    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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