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giovedì 25 Aprile 2024
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    Rifiuti Covid, il Garante ai Comuni: “Tutelare privacy dei contagiati”. E ora che si fa con i sacchi rossi?

    "Le scelte organizzative dei Comuni dovranno adeguatamente bilanciare le esigenze sanitarie con il diritto alla riservatezza"

    ROMA – Una pronuncia che potrebbe avere un impatto sulla modalitĂ  di raccolta dei rifiuti introdotta da Alia nelle ultime settimane per i positivi al Covid-19 in isolamento domestico.

    Ovvero il conferimento senza differenziazione in un unico sacco rosso, da esporre davanti a casa con passaggio notturno (solo che molto, molto spesso, il ritiro salta o ritarda e i sacchi stanno esposti anche per giorni).

    Quella del Garante della Privacy è una pronuncia che avrà impatto su questa modalità? Lo vedremo nei prossimo giorni.

    “Per gestire il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti Covid – si legge in una nota ufficiale del Garante – i Comuni dovranno individuare adeguate soluzioni organizzative volte a evitare l’esposizione a terzi della situazione delle persone contagiate o in isolamento”.

    Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali nella Faq sulle problematiche connesse all’emergenza Coronavirus riguardo alla raccolta dei rifiuti urbani, disponibile sul sito dell’Autorità www.garanteprivacy.it.

    La Faq che contiene indicazioni di carattere generale sarà inviata all’Anci affinché sia diffusa a tutti i Comuni d’Italia.

    “Per quanto non rientri nella stretta competenza dell’AutoritĂ  l’indicazione delle esatte modalitĂ  differenziate di raccolta dei rifiuti prodotti da persone positive o in isolamento – si legge ancora in una nota ufficiale – il Garante invita, in ogni caso, i Comuni ad effettuare scelte organizzative tenendo nella dovuta considerazione l’esigenza di rispettare la riservatezza degli interessati, in un’ottica di proporzionalitĂ  e minimizzazione del potenziale impatto sugli stessi”.

    “Tenuto conto delle dimensioni territoriali – si legge ancora – delle risorse disponibili, del numero dei contagi, nonchĂ© delle modalitĂ  ordinarie di raccolta dei rifiuti (cassonetti stradali o condominiali, porta a porta o sistema misto), le scelte organizzative dei Comuni dovranno adeguatamente bilanciare le esigenze sanitarie con il diritto alla riservatezza”.

    Il Garante suggerisce, tra le possibili modalitĂ  per una raccolta dei rifiuti Covid rispettosa della riservatezza, “l’adozione di un preavviso telefonico prima del passaggio degli addetti alla raccolta; la previsione di brevi finestre temporali per il ritiro o ritiro in orari notturni; l’individuazione, ove possibile, di punti di raccolta isolati”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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