FIRENZE-SIENA – Il Coronavirus non ferma (neanche) l’inciviltà. Come se non bastassero i lavori straordinari e di manutenzione che tutti i giorni svolgono gli operatori Anas lungo l’Autopalio, gli stessi sono costretti anche a fare il servizio del recupero di oggetti ingombranti che i soliti maleducati pensano bene di scaricare nelle piazzole di sosta.
La cui presenza sarebbe funzionale solo in caso di emergenza, ma il più delle volte sono utilizzate per scaricare e abbandonare qualsiasi cosa. Naturalmente tutto ciò deve essere in seguito rimosso dal personale Anas, che dovrà stoccare il tutto in un’area predestinata, e successivamente prelevata da aziende che smaltiranno correttamente. Il tutto, naturalmente, con spese sono a carico di Anas: quindi della collettività.
Uno degli ultimi abbandoni è stato al km 36+800, ovvero una casina di plastica per bambini, con seggioline, tavolini, tettoia. Tutto questo dopo che le intere aree erano state ripulite da poco con la risistemazione della rete, spesso tagliata, e la falciatura di erbe e piante.
Il tutto in attesa dell’installazione di telecamere alle quali non potranno sfuggire coloro chei abbandonano qualsiasi tipo di materiale.
(Antonio Taddei)
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