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sabato 14 Giugno 2025
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    La Regione Toscana riordina le prestazioni odontoiatriche pubbliche: ecco come

    Si riorganizza il sistema a più di 10 anni dall’entrata in vigore della precedente, che era del 2014 e si adegua al mutato contesto socio-economico

    TOSCANA – La giunta regionale della Toscana, su proposta dell’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, ha approvato una delibera che riordina l’offerta delle prestazioni odontoiatriche fornite dal Servizio sanitario regionale.

    Quattro sono i principi ispiratori del provvedimento: una tempestiva gestione clinica delle urgenze odontoiatriche; l’immediata esecuzione dei piani di cura dei vulnerabili sanitari; la tempestiva assistenza  a casi ad alta priorità e la tutela dell’età evolutiva. 

    “Abbiamo voluto – spiegano il presidente Eugenio Giani e l’assessore Bezzini – andare incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione evitando che per ragioni economiche rinuncino alle cure sanitarie, perché sappiamo che le prime a soffrirne sono proprio quelle odontoiatriche”.

    “Siamo orgogliosi – proseguono – di essere l’unica Regione che permette l’accesso a questo tipo di prestazioni e assiste i soggetti vulnerabili facendo in modo che per loro l’attesa di una prestazione si riduca praticamente a zero”.

    “Inoltre – rimarcano – assicuriamo che urgenze odontoiatriche siano effettuate entro le 24 ore, anche nei giorni festivi e prenotabili tramite il Cup. Un ringraziamento alla rete degli odontoiatri pubblici per il senso di appartenenza che hanno dimostrato in questi anni. Insieme a noi condividono obiettivi sempre più ambiziosi”.

    La delibera arriva a riorganizzare il sistema a più di 10 anni dall’entrata in vigore della precedente, che era del 2014 e si adegua al mutato contesto socio-economico.

    Tra gli altri punti rilevanti figurano le viste gratuite fornite ai bambini a 7, 10 e 14 anni, la garanzia della cura, entro tre mesi, della carie ed entro 6 mesi delle malocclusioni gravi in età evolutiva. 

    I cittadini con ISEE fino a 8000 euro accedono a tutte le prestazioni odontoiatriche in regime di esenzione.

    Sono inoltre completamente esenti dal pagamento delle cure odontoiatriche i pazienti in attesa di trapianto e post- trapianto (escluso quello di cornea); i pazienti con stati di immunodeficienza grave, con cardiopatie congenite cianogene, con patologie oncologiche ed ematologiche in età evolutiva e adulta in trattamento con radioterapia o chemioterapia o comunque a rischio di severe complicanze infettive e con emofilia grave o altre gravi patologie dell’emocoagulazione congenite, acquisite o iatrogene. 

    L’accesso alle prestazioni odontoiatriche è previsto dalla normativa come “libero accesso”, ovvero ottenibile senza la prescrizione medica. 

    Il sistema di offerta odontoiatrica nel servizio pubblico è caratterizzato da circa 80 centri, che afferiscono tutti alla rete regionale, che garantisce una elevata capillarizzazione mediante gli oltre 60 centri di primo livello distribuiti sul territorio che si sommano ai circa 20 di secondo e terzo a prevalente assistenza ospedaliera e che assicurano qualità e sicurezza per i casi complessi mediante percorsi assistenziali integrati.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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