VERTINE (GAIOLE IN CHIANTI) – Andrea Pagliantini è un innamorato della nostra terra. Del territorio chiantigiano, dei suoi borghi e delle sue storie.
Spesso invia al giornale racconti, aneddoti, storie che vale assolutamente la pena mettere nero su bianco.
Perché anche una sola persone in più che le legge e ne viene a conoscenza è un arricchimento per quello che siamo e quel che saremo.
Nel 1841, il Granducato di Toscana, governato da Leopoldo II di Lorena, realizzò un primo censimento per descrivere le consizione demografiche e economiche della popolazione.
Vennero realizzati degli appositi registri, suddivisi per comunitĂ e parrocchia, infatti furono i parroci a redigere il censimento.
All’Archivio di Stato di Firenze, è conservato il volume che riguarda il Popolo di San Bartolomeo a Vertine, uno stato delle anime, redatto da Don Gregorio Rapaccini, parroco di anni 34.
Sul registro, sono riportati i nuclei familiari e la loro composizione, la professione, il titolo di studio e l’etĂ , il numero delle case e delle famiglie.
La popolazione del Popolo di Vertine nel 1841 era di 401 persone, suddivise in 59 famiglie e 54 case.
I maschi celibi 155, ammogliati 58, vedovi 10. Le donne celibi 112, maritate 58, vedove 8.
I celibi in così alto numero, denotano un età media base molto giovane in nuclei familiari grandi.
Dopo il prete che redige l’atto, viene la famiglia Visconti, all’epoca la piĂą importante del paese tanto per la posizione di possidenti, tanto per essere di Visconti Viviano la torre all’ingresso del paese, restaurata nel 1972 da Alberto Bruschi.
Le professioni, a parte pochi possidenti, sono poche, per la maggior parte coloni, coloni giornalieri, serve, garzoni, guardiani di bestiame, sarta, calzolaro, tessitrece, una guardia campestre.
Scrutando i cognomi dei residenti del 1841, molti hanno un ricordo di trasferimento recente, altri sono ritrovabili nel monumento ai caduti (basando la presenza familiare anche nei poderi intorno) altri si sono dispersi nel ricordo.
Di cognomi presenti nel censimento del 1841, come nel veloce censimento del 2023, risultano i Nuti e i Baldi, i primi entro le mura, i secondi, per secoli, hanno abitato il podere Le Piana.
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