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domenica 8 Settembre 2024
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    A cena con la maestra delle elementari… 40 anni dopo: che emozione per la B del 1979-84!

    Gli 80 anni della maestra Mary Turchi, una sorpresa speciale da parte dei suoi ex alunni. Il racconto di una serata piena di ricordi

    GREVE IN CHIANTI – Mercoledì 11 ottobre, la sezione B del quinquennio scolastico 1979-1984 della scuola elementare di Greve in Chianti, quasi al completo, si è ritrovata per fare una sorpresa alla loro maestra, Mary Turchi, per il suo compleanno.

    Ottant’anni lei, cinquanta loro, ma nulla sembra cambiato quando sono tutti insieme. I ragazzi a “ruzzare” e la maestra che cerca di tenere tutti buoni a tavola, ci hanno raccontato della serata alcuni di loro.

    “E’ partito tutto da un’idea di Francesco Baggiani – dice Michele Guerrini – Insieme a Daniele Corsinovi hanno creato un gruppo WhatsApp per ricercare tutti i contatti degli ex alunni della classe. Con lo stimolo di fare una sorpresa alla nostra magnifica maestra, ci siamo ritrovati al Ristorante Albergo da Verrazzano: ed abbiamo passato una serata che possiamo classificare come… magica.”

    “Eravamo presenti quasi tutti – prosegue Michele – Io, Francesco Baggiani, David Sotgiu, Barbara di Palma, Mariangela Fusi, Francesco Gori, Sabina Rinaldi, Stefano Carrai, Serena Coccia, Michele Piccini, Giuditta Soldani, Alessandro Turchi, Rosario Galati, Tommaso Randelli e Daniele Corsinovi”.

    “Purtroppo – dice ancora – non è riuscita a venire Carmen Innocenti, che vive lontano e non poteva scendere in Toscana, ma è stata con noi in contatto telefonico durante tutta la serata. Due compagni di classe non siamo riusciti a contattarli, e mancavano anche Maria Teresa di Benedetto e Federico Fermentin, che ci hanno lasciati troppo presto”.

    “Ma per ricordare Federico c’era sua sorella Lisa e comunque i nostri ricordi, le risate e le chiacchiere hanno incluso anche gli assenti come se fossero li con noi” conclude Michele.

    “Erano anni che dicevamo di ritrovarsi per una cena tutti insieme – prosegue Francesco Baggiani – ma poi c’era sempre qualcosa che ci bloccava. Io sono rimasto in contatto con la nostra maestra, e quindi sapevo che faceva ottanta anni. Mi sono detto, questo sì che è un bello stimolo per ritrovarsi tutti insieme”.

    “Così parlandone con Daniele – racconta – abbiamo deciso di lanciare l’idea. Tutti erano entusiasti, c’è chi ha spostato degli impegni presi pur di venire. Diciamo grazie anche alla figlia di Mary, Cristina, ed alla nipote Giada, che con un inganno hanno convinto la nostra maestra a venire a cena al ristorante. Appena entrata nel salone, abbiamo cantato tanti auguri e dopo un momento di sbalordimento ha avuto inizio la magia”.

    “La maestra non si aspettava questa sorpresa – prosegue ancora Francesco – l’emozione ha preso il sopravvento e fra baci ed abbracci, ci siamo messi a tavola. Accompagnati da una cena buonissima, ci siamo sentiti tutti nuovamente bambini e lei nuovamente la nostra maestra. Sono passato 40 anni da quelle elementari, ma è bastato pochissimo, per cancellare una vita che ci ha allontanati o semplicemente fatti cambiare, per ritornare ad essere quella classe di bambini e bambine che hanno condiviso per anni studio, litigi, primi amori e tanto divertimento”.

    “Servirebbero infinite parole per descrivere la bellezza di questa serata – continua sorridendo – è stata emozionante, divertente, ci ha sicuramente riavvicinati tutti e forse fatto capire che le cose davvero importanti sono i sentimenti, i bei ricordi. Il tempo passa, ma ciò che ci lasciamo dietro rimane, non si cancella mai del tutto e noi eravamo proprio una bella classe, con una maestra bravissima.”

    “Volevamo anche tornare tutti in gita, perciò proprio come facevamo all’epoca – conclude ridendo Francesco – tutti in fila indiana, attenti a non scendere dal marciapiede e ad attraversare sulle strisce e nel momento giusto, abbiamo accompagnato la maestra a casa. Ci siamo salutati al cancellino di casa, qualche lacrimuccia, tanti abbracci e poi siamo tornati a casa, tutti un po’ più “ricchi” del giorno prima”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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