IMPRUNETA – Un successo clamoroso: in termini pratici (di presenze e di incassi) ma, soprattutto, in quanto a partecipazione, voglia di stare assieme, di scoprirsi. Da lustrarsi… gli occhi!
La gestione a tre del bar-pizzeria in piazza Nova durante la Fiera di San Luca da parte dei rioni delle Fornaci, delle Sante Marie e del Pallò (denominata… ForMariLlò) è andata oltre ogni aspettativa.
E nessuno torna a tirare in ballo l'assenza del Sant'Antonio, che ha deciso di aprire il proprio bar da solo non potendo garantire la copertura dei turni necessari: anzi, tutti si augurano che il prossimo anno anche il rione bianco faccia parte del gruppo.
"Perché – dice il presidente del rione delle Sante Marie Nicola Subbi – è stato un qualcosa che farà un gran bene a tutta la Festa del'Uva".
"Vedere i ragazzi – prosegue Subbi – soprattutto i giovani, partecipare con un entusiasmo crescente, è stata davvero una cosa fantastica. Emozionante. Bravi tutti!".
Sulla stessa lunghezza d'onda Luca Gasparri, presidente del rione del Pallò: "Una esperienza bellissima, che ha permesso di legare rionali giovani e meno giovani in qualcosa di proficuo per un futuro migliore della nostra amatissima Festa".
"Mi auguro che sia un qualcosa che si ripetereà in futuro – conclude Gasparri aprendo le porte al rione del Sant'Antonio – magari chiamandosi… ForMariAntoLlò…".
Chiude Stefano Rossini, presidente del rione delle Fornaci: "Un successo straordinario, sia da un punto di vista economico che dal punto di vista di ambiente, morale, convivenza fra rioni".
"Mi aspettavo un bel successo dal lato economico – ammette – Da quello della convivenza e dell'amicizia pensavo andasse bene… ma non una cosa del genere. Ci sono stati dei momenti in cui c'era tantissima gente. A mangiare e a… lavorare".
"Il Sant'Antonio? Spero che il prossimo anno ci saranno anche loro – conclude – Sicuramente spero che saremmo insieme: per il bene della Festa dell'Uva".
di Matteo Pucci
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