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venerdì 4 Ottobre 2024
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    Tavarnuzze, nella colonia felina in via Barducci: in atto una “guerra” di cartelli

    Il cibo dei mici sta attirando in mezzo alle case... i cinghiali. E alcuni residenti stanno iniziando a perdere la pazienza

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – C’è una guerra intestina che è divampata a Tavarnuzze da qualche settimana, più precisamente in via Barducci: la guerra dei cartelli. Ma andiamo con ordine.

     

    Da molti anni una signora residente in via Barducci, si prende cura di circa quaranta gatti, portando loro del cibo nell’oasi felina, una zona verdeggiante situata dietro alla palestra dell’Istituto Primo Levi, con adiacente un piccolo parcheggio.

     

    “Sono diversi anni che la signora, insieme al marito, nutre quei gatti: e quando loro non ci sono, perché sono fuori o in vacanza, hanno delegato il compito a dei loro amici” ci svela una signora residente anch’essa in via Barducci.

     

    Prima di due settimane fa nessuno si era mai permesso di criticare la donna, peraltro regolarmente autorizzata dal Comune, fino a che a mangiare il cibo non sono stati più i gattini, ma… i cinghiali.

     

    Si, proprio gli ungulati, attirati dall’odore del cibo, sono scesi dai boschi che circondano l’area, andando ad abbuffarsi nel parcheggio delle scuole, in pieno giorno, sotto gli occhi increduli dei pasanti.

     

    “Stavo tornando con l’autobus da Firenze, martedì scorso, e quando sono scesa non potevo credere ai miei occhi: c’era un cinghiale a venti metri da me, che stava mangiando come se niente fosse. Ho fatto una corsa per arrivare in casa, temendo che mi rincorresse” ci racconta una giovane donna della sua esperienza ravvicinata con l’ungulato.

     

    Ma non è stato un caso isolato: in molti dicono di aver visto cinghiali aggirarsi nella zona e adesso “la paura è di ritrovarci un cinghiale davanti casa, con la raccolta porta a porta, specialmente nei giorni dell’umido, è molto pericoloso” si sfoga un anziano signore.

     

    Dal primo avvistamento la guerra dei cartelli è iniziata: la mattina successiva all’avvistamento compare un cartello, che chiedeva gentilmente di non dare da mangiare ai gatti.

     

    Il giorno seguente compare un altro cartello, che ritrae teneramente un gatto, con la scritta “i gatti sono utili”, probabilmente scritto dalla fazione filo-felina.

     

    La risposta non si fa attendere, tanto che nei giorni successivi spuntano nuovi cartelli, questa volta meno gentili “..i gatti sono utili.. a chi? I cinghiali sono ghiotti di crocchette. Basta col cibo per i gatti”, “se levi questo cartello…te li secchiamo tutti in una notte”, e “mentre spendete soldi per ‘sti gatti… tanti bambini stanno morendo di fame nel mondo ora… i gatti se lo trovano il cibo, i bambini no!”.

     

    Infine è spuntato l'ultimo cartello, a firma del corpo di polizia municipale del Comune di Impruneta, che ricorda che questa è una colonia felina censita a termini di legge dalla Asl, e che "le colonie feline sono tutelate dalla legge, pertanto è assolutamente vietato maltrattare, impaurire e allontanare i gatti dai luoghi nei quali abitualmente trovano rifugio, cibo e protezione. Tali animali devono essere curati e nutriti in libertà. I maltrattamenti verso i felini verranno puniti penalmente".

     

    Si indica anche che c'è una referente della colonia, nominata dal Comune nel 2011, che collabora per il nutrimento e la cura e sterilizzazione degli animali.

     

    Questi cartelli, forse più frutto della preoccupazione per la presenza degli ungulati a due passi da casa che per cattiveria verso i poveri mici – o almeno lo speriamo – rispecchiano il clima teso che si respira in via Barducci, a maggior ragione quando la notte cala.

     

    In attesa che venga trovata una soluzione, invitiamo tutti i residenti alla massima attenzione, specialmente di notte nell’uso del parcheggio adiacente all’oasi. E, ovviamente, a non fare nulla di nulla contro i felini.

    di Costanza Masini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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