IMPRUNETA – Anche Confartigianato Firenze si inserisce nella “querelle” fra le sette fornaci storiche di Impruneta, riunite nel marchio CAT, e il sindaco Riccardo Lazzerini, deflagrata ieri dopo una durissima presa di posizione delle fornaci stesse.
“Sappiamo – dice il il segretario generale Jacopo Ferretti – che la produzione del cotto non si limita alla sola zona di Impruneta, ma quando si parla di cotto le imprese imprunetine devono essere in prima fila, altamente valorizzate e riconosciute”.
“Tutte queste imprese – prosegue – vivono e hanno vissuto anni complessi, per i rincari e adesso per il clima di incertezza determinato dai dazi e dal nazionalismo economico”.
“Siamo convinti che quello spazio – riprende – la storica e iconica piazza Buondelmonti, spettasse di diritto alle imprese locali, senza nulla togliere alle altre ugualmente di valore, ma non di Impruneta”.
“Resta sullo sfondo – aggiunge in conclusione – la necessità di far capire meglio il valore del “marchio Impruneta”, soprattutto all’esterno, garanzia di qualità, pregio, rispetto per la tradizione. Auspichiamo maggior impegno in tal senso da parte di tutti”.
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