Le condizioni della Firenze-Siena, in particolare nel tratto fra San Casciano e la fine del raccordo, alla “rotonda della Certosa”, le abbiamo presenti tutti.
Si viaggia, in pratica, su una sola corsia.
Un trascinamento vergognoso di questi lavori, sui quali ormai ciascuno di noi ha terminato ogni epiteto possibile.
Anas dovrebbe vergognarsi. Chiunque abbia a che fare, direttamente o indirettamente, dovrebbe vergognarsi.
Una situazione esplosiva, da tempo, per chi viaggia sulla Firenze-Siena quindi. Ma non solo.
Moltissimi utilizzano questa direttrice per poi, passando da San Casciano, andare a congiungersi con la Fi-Pi-Li.
Da disastro a disastro insomma. Glissiamo sulle condizioni della Firenze-Pisa-Livorno, fra tratti che franano e che… ri-franano.
Ecco, in questo bel quadretto, Società Autostrade, dopo un anno e mezzo di lockdown e semi lockdown, nel momento in cui tutta Italia diventa bianca, da oggi, mercoledì 23 giugno, inizia lavori pesantissimi nel tratto di A1 fra Firenze Sud e Firenze Scandicci.
Con ripercussioni enormi sul casello di Firenze-Impruneta (trovate qui tutte le spiegazioni), chiuso per settimane in almeno due direzioni.
In un contesto viario in cui, lo sappiamo tutti, questo tratto di A1 funziona da anni come circonvallazione (a pagamento peraltro, vero Società Autostrade?) di Firenze sulla direttrice nord-sud.
Ah, poi ci sono i lavori per la Terza Corsia nel comune di Bagno a Ripoli… .
Risultato? Stamani Autopalio ancor più congestionata. Viabilità locale (in particolare nel comune di Bagno a Ripoli) devastata. Accessibilità dell’ospedale di Ponte a Niccheri… non ne parliamo.
Che dire: tanti, ma tanti, complimenti a tutti. Attendiamo con ansia le prossime puntate.
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