Di: Matteo Pucci
L'inaugurazione, attesa da tempo da tantissimi sancascianesi, avverrà il prossimo 25 maggio: da quella data la nuova Rsa (Residenza sanitaria assistita) "Villa San Martino", lungo la via Empolese a poche centinaia di metri dalle ormai "vecchie" Cantine Antinori, aprirà definitivamente le porte e rappresenterà uno spazio vitale per le persone più anziane.
Uno spazio di residenza, ma anche uno spazio che si aprirà al territorio circostante, con varie modalità di interazione. Spesso pensate e organizzate anche in collaborazione con l'amministrazione comunale sancascianese o le associazioni di volontariato, come la Misericordia di San Casciano.
"Siamo lieti – spiegano Niccolò Sborgi e il sancascianese Daniele Orsini, cugini e soci proprietari della struttura – di aver contribuito con il nostro impegno, ormai decennale nella gestione dell’assistenza agli anziani, a realizzare una struttura che con i suoi 69 posti residenziali e 15 semiresidenziali possa rispondere ai bisogni della popolazione anziana del territorio, ed essere altresì un’opportunità di attività economica ed occupazionale sul territorio stesso".
A farci una completa panoramica dell'Rsa è la direttrice, la gentilissima Simona Masini. "I titolari – inizia a spiegare Masini – sono i nipoti della "patriarca", nonna Jole, a cui è intitolata Villa Jole a Bagno a Ripoli, la prima delle strutture di loro proprietà".
Poi ci sono Villa Amelia a Prato, aperta recentemente. E poi, ancora più recente anche se in un settore diverso come quello del wellness e fitness, la Blue Clinic a Bagno a Ripoli.
"Parliamo – tiene a evidenziare Masini – di persone con trentennale esperienza nel settore e, nel caso specifico, anche con un legame diretto con il territorio sancascianese. Villa Jole rappresenta un punto di riferimento per tutto il settore (120 posti letto, 70 camere), e ad aprirla fu una donna che molti anni fa aveva già capito quali sarebbero state le necessità del futuro".
Un futuro in cui l'invecchiamento della popolazione sarà sempre più un dato di fatto. Un futuro in cui strutture come "Villa San Martino" rappresenteranno una necessità sempre più impellente. Ineludibile.
Come detto saranno 69 i posti residenziali e 15 quelli per il Centro Durno: l'apertura ufficiale è prevista per il mese di giugno, pochi giorni dopo il taglio del nastro. "Tutti i giorni – ci racconta la direttrice – abbiamo 3-4 persone che fanno domanda, è evidente che c'è un grande bisogno di una struttura del genere".
"Teniamo particolarmente al fatto – spiega ancora – che aprendo a giugno siamo l'unica struttura che può garantire un servizio estivo, il cosiddetto "periodo di sollievo". Una struttura a regime non può infatti garantire una data di ingresso, tipo "albergo" tanto per capirsi, con le prenotazioni. Essendo in apertura invece, da noi per adesso si possono prenotare le date. Per l'utenza è chiaramente il massimo".
Parlando di costi, che sono ovviamente in linea con quelli di tutte le Rsa della provincia di Firenze, Masini ricorda che "la quota giornaliera può dimezzarsi, ridursi o annullarsi in base ai contributi del Comune (in base alla situazione sociale o reddituale) o della Asl (in base alle condizioni cliniche). In più abbiamo fatto una convenzione con il Comune di San Casciano per un ulteriore sconto per i residenti".
Per i residenti nel comune di San Casciano c'è anche una serie di servizi (gratuiti) molto interessanti: "Ad esempio – dice Masini – prepariamo i pasti per le persone in difficoltà a domicilio per conto del Comune; oppure per il bagno di persone in gravi difficoltà forniamo i nostri bagni assistiti, anche a chi è allettato; la palestra a disposizione per eventuali ginnastiche per persone non autosufficienti negli orari in cui non fanno attività i nostri residenti; monitoraggio telefonico per le persone a casa, anche il sabato e la domenica".
"Inoltre – dice ancora – c'è una convenzione già firmata con ChiantiBanca per i soci Chianti Mutua; ne stiamo firmando una con la Misericordia di San Casciano che farà il trasporto delle persone che verranno al Centro Diurno. Abbiamo una cucina interna che è un punto di qualità in più rispetto a far giungere il cibo dall'esterno".
Per quanto riguarda la manodopera "qui ci saranno una trentina di addetti all'assistenza di base (assistenti alla persona); poi una decina di infermieri professionali; due fisioterapisti; due animatori; un podologo; un parrucchiere; una geriatra; due-tre addetti in cucina".
Capitolo offerte di lavoro, molto importante in un periodo come quello che stiamo vivendo: "Visto che andremo a regime pian piano – dice a questo proposito la direttrice Masini – le assunzioni verranno fatte "in progress", magari lungo un periodo di un anno o due: il curriculum vitae va inviato a info@rsavillasanmartino.it. Tengo però a dire fin da subito che anche il solo colloquio verrà fatto con chi è in possesso delle qualifiche di legge per le varie posizioni: non possiamo fare altrimenti".
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