L’amico Stefano Righi ha sollevato una parte del problema. Per lavoro, studio, turismo, milioni di accessi a Firenze dalla direttrice sud.
La risposta di Pescini convince quasi niente. Se una struttura è strategica si assume la responsabilità in prima persona e non si continui a piagnucolare.
# “Una Spa per gestire la Fi-Pi-Li? Non si potrebbe farlo anche con la Firenze-Siena?”
# Massimiliano Pescini: “Su Autopalio impossibile pensare a gestione come per la Fi-Pi-Li”
Ma anche se la FI-SI fosse perfetta, magari a tre corsie una parte del problema rimane, come accedere alla città.
Nessuna previsione (sia mai) di collegare Firenze-.Impruneta (Certosa) con tramvia, neppure tentare di facilitare (allargare strada) l’accesso alla linea di Scandicci.
Si sente dire che il Chianti sarà servito dalla tramvia (???) a Bagno a Ripoli: per favore almeno il garbo di non prenderci per i fondelli.
Penso siamo arrivati ai titoli di coda, evidentemente, a differenza degli anni ’60/’70, alle amministrazioni manca la progettualità e non la subordinazione.
Fabrizio Bartarelli
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