Sono un genitore alquanto alterato per il disservizio occorso oggi (ieri, n.d.r.) a mia figlia ed ad altri ragazzi oltre chiramente a tutte le famiglie degli stessi… .
Passiamo ai fatti… mia figlia stamani ha preso regolarmente l’autobus proveniente da Greve in Chianti per recarsi alla scuola Granacci in Bagno a Ripoli.
Uscita da scuola regolarmente alle ore 14 si è recata presso la fermata in piazza del mercato di Bagno a Ripoli, dopo un’ora di attesa nessun autobus è passato per riportare la stessa presso casa.
Al che dopo una telefonata a Busitalia, è stato riferito che il servizio è garantito solo la mattina verso il polo scolastico e non per il primissimo pomeriggio verso Greve.
Pertanto sia mia figlia oltre ad altri 10 ragazzi circa son rimasti a tale fermata in inutile attesa.
Quindi con tutte le difficoltà del caso noi genitori ci siamo dovuti organizzare in un qualche modo per andare a riprendere “i pacchi abbandonati”… utilizzo tale termine in quanto non trovo altre parole per come li avete considerati.
Nessuno ci ha avvisato, neccun comunicato: e faccio ulteriormente presente che martedì 6 aprile, ho rinnovato l’abbonamento per c.a. 130 euro.
E nessuno mi ha avvisato che da oggi (ieri, n.d.r.) ci sarebbero state tali modifiche al servizio, come del resto bastava stamani mattina che l’autista del viaggio di andata avvertisse i ragazzi… (ma forse non era tenuto a dirlo).
Nella comunicazione ricevuta, la vostra motivazione è stata che essendo state riaperte le scuole solo per le prime medie, è stato deciso di sopprimere il servizio da Bagno a Ripoli verso Greve: come dire arrangiateci.
Mai il sottoscritto ha pagato per un servizio di andata e ritorno e non per un servizio di sola andata e… non so se ritorno. Oltretutto e soprattutto senza avvisare, lasciando ragazzi, minori, in balia di loro stessi.
Meno male che almeno loro si sono resi responsabili di avvisare noi familiari della situazione per andare a riprenderli.
Certo di un vostro riscontro, spero che la presente (ed immagino anche le altre comunicazioni che riceverete da altri genitori), vi facciano riflettere sull’accaduto, di modo che non si verifichino ulteriori simili disservizi.
Cesare Fabbrizzi
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