Volevo sensibilizzare riguardo l’argomento delle moto sulle strade, soprattutto nel fine settimana, qua in Chianti.
Che creano disturbi, paure: potete fare più sensibilizzazione riguardo l’argomento, cercando di coinvolgere sindaci e autorità?
Il fine settimana è diventato invivibile, in Chianti sembra di vivere vicino a una pista.
Non si sente neanche più il rumore degli uccellini, ma di moto e basta. Tutta la giornata.
Poi cerchi di chiamare le autorità e non esistono nel Chianti, perché sono tutte convogliate per le partite, le Stazioni sono chiuse: Gaiole, Radda, Castellina…
Non c’è mai una volante dei carabinieri, forse durante la settimana, giusto per fare un po’ di cassa con chi va onestamente a lavorare.
Nel fine settimana invece, quando potrebbero fare cassa con questi qua, non ci sono mai.
Penso che questo sia un argomento molto importante da affrontare, perché da adesso primavera fino a ottobre c’è da aver paura nel week end.
Io per strada ci vivo e ci lavoro: faccio i tour in bicicletta, porto la gente in giro con i minivan NCC.
Rispettando le regole e cercando di mantenere i ciclisti in fila sempre; dando consigli corretti.
Ma non basta mai purtroppo. I motociclisti sono sempre più numerosi e più audaci, vista anche la scarsità di autorità in giro nel Chianti a fare da deterrente.
Le strade che collegano Poggibonsi a Castellina, quella fra Panzano e Castellina, quella che collega Radda con Castellina: sono tutte piene di motociclisti che si “ingarellano” a velocità allucinanti.
Su strade strette, frequentate da camion, animali, famiglie… di tutto un po’.
F.C.
©RIPRODUZIONE RISERVATA