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sabato 14 Giugno 2025
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    Villa Chigi Saracini, la “città proibita”, in un libro di Renato Stopani

    "Un libro importante, curato dal Centro di Studi Chiantigiani e pubblicato dal Comune di Castelnuovo Berardenga"

    Un “Luogo del cuore del FAI”, il cui passato è carico di avvenimenti e di storia e il cui presente si riassume con gli imponenti cancelli di ferro battuto realizzati da officine locali, sbarrati da anni.

    Basta guardare la cartina del paese per vedere come la Villa Chigi Saracini prema e si imponga sull’abitato di Castelnuovo Berardenga.

    E come questa parte, definita “La città proibita”, sia integrante ma avulsa dallo scorrere dietro ai suoi alti muri, della vita quotidiana delle persone.

    Guido Chigi Saracini, il grande mecenate della musica e padrone della residenza signorile, aveva per se solo la disponibilità di uno spazio più grande del paese e c’era un muratore che soleva chiamarlo con astio “Bighellone” e che durante il Ventennio dovette espatriare per divergenze di vedute.

    Come dice il grande storico Renato Stopani: “La Berardenga è il Chianti dei senesi”.

    Non vi era famiglia nobile o in vista che non avesse il suo “buen ritiro” fra la bellezza della campagna di questo territorio sagomato su una mappa come le ali di una farfalla.

    Questo libro è importante perché si sviluppa su quattro livelli: il professor Stopani che traccia la storia del territorio e della nascita di ville e giardini, la dottoressa Giovanna Casali che parla dei Chigi, dei Saracini e delle loro proprietà nella Berardenga.

    La botanica Cecilia Chelazzi che spiega la varietà di piante presenti nel giardino e la dottoressa Patrizia Turrini che focalizza il personaggio Guido Chigi Saracini.

    Un libro importante, curato dal Centro di Studi Chiantigiani e pubblicato dal Comune di Castelnuovo Berardenga.

    Se le vicende o le reponsabilità del passato sono un capitolo già scritto, il futuro è una pagina bianca, ma durante la presentazione del libro è emerso che: ” Mai come in questo momento si è stati così vicini alla riapertura dei cancelli”.

    “Micat in vertice”… splende – la speranza – sulla cima.

    Andrea Pagliantini

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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