SAN CASCIANO – Dopo le esche (spugne fritte nell’olio) rinvenute poche settimane fa in via Don Pellizzari, angolo via Borromeo, altri bocconi “avvelenati” sono stati trovati a San Casciano.
Stavolta siamo fuori dal centro abitato, in localitĂ La Vannina, lungo la via Cassia per Firenze.
Dove un abitante del piccolo borgo ha rinvenuto vicino alle abitazioni e nella vigna adiacente diverse esche.
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Il primo segnale che qualcosa di strano stava accadendo è stato il ritrovamento nel giardino di casa di un cinghiale.
La povera bestia si contorceva distesa a terra, tanto che poco dopo è morta.
Non solo: il proprietario di un cane che abita nel borgo si è accorto che l’animale non si sentiva bene: così è corso dal proprio veterinario (che è riuscito a salvarlo).
Nel frattempo l’uomo che aveva trovato il cinghiale agonizzante, si è accorto che nel giardino (e in un secondo momento nella vigna), c’erano dei pezzi di spugna fritta.
Immediatamente sono stati avvisati i carabinieri forestali della Stazione di San Casciano.
Il cinghiale morto è stato trasportato all’Usl veterinaria, che eseguirà le analisi per capire le cause della morte dell’ungulato.
Ma intanto è stato deciso di fare una bonifica del terreno circostante, con il supporto del Nucleo Carabinieri Forestali del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con i cani addestrati al rinvenimento dei veleni.
Così, supportati dai carabinieri forestali di San Casciano, il pastore belga malinois (femmina) Puma, di 6 anni, e il labrador (maschio) Titan, anche lui di 6 anni, indossata la pettorina dei carabinieri, si sono messi sulle tracce dei bocconi avvelenati.
L’operazione ha avuto il successo desiderato, poiché sono state rinvenute altre esche subito sequestrate.
Ricordiamo che quando si rinvengono sospette esche avvelenate, in particolare spugne fritte, è importante avvisare subito i carabinieri, poiché se passa molto tempo fra rinvenimento e segnalazione, le esche si seccano e i cani addestrati trovano più difficoltà a rinvenirne ulteriori.
Le indagini per scoprire chi si è macchiato di tale reato sono in corso. E non si escludono buoni sviluppi.Â
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