SAN CASCIANO – Giornate intense per i volontari dell’associazione La Racchetta nel territorio del Chianti fiorentino.
Che, nonostante il periodo autunnale, quando di solito gli incendi oramai erano solamente un brutto ricordo, devono farsi in quattro per spegnere gli incendi.
Quest’anno infatti, a causa del perdurare del caldo e della siccità (che si spera termini a breve con la perturbazione in arrivo), unita in alcuni casi alla negligenza delle persone, sono stati numerosi gli incendi a cui dover fra fronte.
Come ieri, martedì 17 ottobre, quando nel comune di San Casciano si sono sviluppati ben due roghi.
Intorno a mezzogiorno, vicino a Pisignano, dove è bruciata un’oliveta.
Mentre nel primo pomeriggio, in localitĂ San Pancrazio, le fiamme si sono sviluppate in un campo: dove hanno distrutto circa 1.000 metri quadri di sterpaglie e oliveta.
Il pronto intervento dei volontari de La Racchetta delle sezioni di San Casciano (per Sabrina, giovane volontaria, è stato il “battesimo del fuoco”), Ferrone, Montespertoli, e dei vigili del fuoco, ha scongiurato il propagarsi delle fiamme. Che, aiutate dal vento, potevano estendersi anche al bosco.
Presenti sul posto anche i carabinieri forestali per gli accertamenti.
In serata altre squadre de La Racchetta hanno controllato i terreni per vedere se c’erano altri focolai attivi dopo la bonifica.
Anche la scorsa settimana ci sono stati alcuni incendi: nel comune di Barberino Tavarnelle, in località Marcialla, e in quello di Scandicci, a Poggio Valicaia. Anche in questo caso, attive eben presenti le squadre de La Racchetta.
Come già anticipato e sottolineato, lo stato di allerta incendi è ancora attivo; e il divieto di abbruciamento è stato prorogato fino al 22 ottobre.
Si raccomanda quindi a tutta la popolazione di non effettuare ripuliture e accendere fuochi fino a tale data.
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