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giovedì 25 Aprile 2024
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    “Il Badalucco”: da La Mandragola di Machiavelli ai palchi del Niccolini e dell’Everest

    L'1 e il 3 aprile la Compagnia Lavori in Corso SCVP, su adattamento e regia di Roberta Tassini, porta sui palcoscenici sancascianesi una storia antica quanto attuale...

    SAN CASCIANO –  Debutterà sul palco del Teatro Niccolini di San Casciano l’1 aprile prossimo, e replicherà il pomeriggio del 3 aprile al Teatro Everest. 

    Stiamo parlando de “Il Badalucco”, commedia brillante in due atti (libero adattamento, per la regia di Roberta Tassini, di “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli) che verrà portata in scena dalla Compagnia Lavori in Corso SCVP.

    Con Andreina Farina, Alessandro Cafaggi, Nicola Salvini, Luana Losi, Sonia Pestelli, Marco Frosali, Roberta Passaseo, Franco Pasqualetti, Roberta Tassini, Simonetta Farina.

    Lo spettacolo nasce in piena pandemia, in un momento in cui siamo rimasti relegati nelle nostre case e nelle loro vicinanze, avvolti dalla paura, dalla solitudine e dalla tristezza.

    Ed è proprio in quel periodo, che la necessità di leggerezza, di condivisione e di serenità si è fatta sentire e si è fatta largo in tutti noi.

    Allora, come non pensare alla circostanza che anche Niccolò Machiavelli nel ‘500, proprio qui, vicino al nostro paese di San Casciano, precisamente a Sant’Andrea in Percussina, si trovò “imprigionato” in una specie di forzato esilio.

    Anche lui ebbe il desiderio e la speranza di “far el suo tristo tempo più soave”, ed ecco che proprio in quel piccolo paese, in quel particolare stato del suo animo prese a scrivere “ La Mandragola” .

    Il Badalucco, inteso come trastullo e passatempo dal Machievelli, vuole essere un mezzo, anche per noi, di conforto e sollievo.

    Attraverso il divertimento si sviluppa una storia che vuole farci riflettere sui valori della famiglia, della morale privata, della religione, mettendo in evidenza le debolezze che da sempre accompagnano la vita dell’uomo.

    Non a caso questa storia la si può collocare in qualsiasi spazio temporale della storia.

    Il Badalucco è ambientato in una piazza di Firenze nel 1922. Callimaco è innamorato di Lucrezia, moglie del dottor Nicia. Con l’aiuto del fidato domestico Siro, di Donna Liguria personaggio senza scrupoli, passando per gli altri personaggi che ruotano nella vicenda, Callimaco, in veste di dottore luminare, riesce a convincere il dott. Nicia che l’unico modo per avere figli sia di far bere a sua moglie uno sciroppo di mandragola… .

    La vendita dei biglietti è iniziata da domenica 13 marzo: il giovedi pomeriggio dalle 15 alle 19 presso l’ufficio del Teatro Niccolini per la serata del 1 aprile.

    La domenica mattina dalle 12 alle 12.30, il venerdi, il sabato sera e la domenica pomeriggio durante l’apertura del cinema Everest, presso la biglietteria del Cinema Teatro Everest.

    I due spettacoli sono dedicati al sostegno del progetto “Personae” della Compagnia Xe. E del Centro d’Ascolto parrocchiale.

    Per info: 3335242386 – 3931415329 – 055 8256388 –  segreteria@teatroniccolini.it – info@cinemateatroeverest.it.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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