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giovedì 14 Novembre 2024
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    Niente trasporto all’83enne con demenza senile, la Asl replica alla figlia: “Applicata la normativa”

    "Tutte le richieste per paziente in fase cronica o con una minima funzione di cammino presente, non rientrano nella trasportabilità"

    SAN CASCIANO – L’Azienda Sanitaria Toscana Centro risponde alle critiche di una sancascianese, che dal Gazzettino del Chianti aveva protestato per la mancata concessione, da parte del servizio di fisiatria di San Casciano, del trasporto al padre, 83enne, con demenza senile.

    Necessitando di un percorso riabilitativo al Centro Don Gnocchi di Firenze, il trasporto è stato a carico della famiglia: che si è rivolta alla Misericordia di San Casciano, alla quale ha devoluto un’offerta che, però, non ha certo potuto pareggiare quella che sarebbe stata la quota sanitaria passata dalla Asl.

    San Casciano, critiche alla fisiatria della Asl: “Non autorizzato trasporto di mio padre di 83 anni con demenza senile”

    “Dispiace se la signora, come riportato nell’articolo, abbia avuto “sensazioni negative” dall’incontro con il medico – replica la Asl Toscana Centro – Il professionista ha comunque applicato la normativa regionale sui trasporti sanitari che è tenuto ad applicare secondo alcuni elementi di giudizio”.

    “E cioè – spiega la Asl – il paziente trasportabile deve essere barellato o stabilmente in carrozzina; l’evento che ha determinato la disabilità deve essere occorso entro sei mesi prima dalla richiesta di trasporto”.

    “E’ evidente quindi – si precisa – che tutte le richieste per paziente in fase cronica o con una minima funzione di cammino presente, non rientrano nella trasportabilità”.

    “La Regione Toscana – ricorda la Asl TC – ha previsto un trasporto per persone con fragilità che si ottiene con richiesta medica DEMA dotata di NRE o lettera di dimissione che indichi le terapie da effettuare, certificazione economica dell’anno in corso con ISEE inferiore a 22.000.000 euro”.

    Inoltre, “residenza o domicilio sanitario in Toscana ed almeno 1 fra le seguenti condizioni: persona che vive totalmente sola; persona che vive con un convivente disabile o minore; persona che vive insieme ad un ultra settantenne e nessun altro”.

    “La domanda – spiega ancora la Asl TC – va presentata on line mediante accesso SPID o su modulo cartaceo e presentazione al Cup. Le aziende autorizzano per ISEE inferiori a 9360 euro per Km illimitati entro la regione; fra 9360 euro e 15000 euro per una distanza superiore ai 5 km; fra 15.000 e 22.000 euro per distanze superiori ai 35 Km”.

    “Se accettata – si conclude – viene rilasciato un voucher da consegnare all’erogatore dei trasporti. Quindi il medico ha validato il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) del collega del Don Gnocchi, ma non ha ritenuto di concedere i trasporti sanitari”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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