SAN CASCIANO – Sono passati pochi giorni da quando gli artificieri dell’Esercito Italiano sono intervenuti in via Scopeti per rimuovere una granata d’artiglieria da 15 cm HE (High Expolsive).
# Il passato che riaffiora: a San Casciano disinnescati due ordigni bellici in un giorno
Ma nel pomeriggio di oggi, giovedì 17 febbraio, gli operai che stavano proseguendo i lavori per conto di Publiacqua, si sono dovuti fermare e chiamare di nuovo i carabinieri della Stazione di San Casciano.
Che dopo una prima verifica, hanno delimitato il cantiere: poiché dal terreno sono venuti alla luce altri ordigni.
Si fa quindi sempre più consistente l’ipotesi che all’inizio di via Scopeti i tedeschi in ritirata nell’estate del 1944 abbiano posizionato gli ordigni per rallentare l’avanzata degli Alleati.
Perché non siano stati fatti saltare, rimarrà per sempre un mistero, ma ancora una volta siamo a scrivere di una guerra avvenuta 77 anni fa.
Adesso c’è da capire quanti siano gli ordigni. E che tipo di bonifica si renderà necessaria, con i riflessi su chi vive in questo tratto di via Scopeti.
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