SAN CASCIANO – “Vinciamo il Carnevale numero otto perché ci siamo divertiti a costruire insieme uno spettacolo che è riuscito ad emozionare, non ce lo aspettavamo, pensavamo fosse molto difficile ripetere il successo dello scorso anno e invece il risultato è arrivato”.
Sono le parole di Stefano Fornera, capo contrada della Torre, vincitrice dell'ottava edizione del Carnevale Medievale Sancascianese davanti a Cavallo, Leone, Giglio e Gallo.
“Risulta più spettacolare quella messa in scena – aggiunge Fornera – che nasce da un'idea della contrada, il Carnevale Medievale Sancascianese stimola a documentarsi, a lavorare su noi stessi".
Insomma, a pagare secondo il capocontrada torrigiano è stata l'originalità: "E' questo il grande valore del fare comunità, dell'integrazione di idee ed energie in occasione di una kermesse che può essere rappresentata solo a San Casciano perché, insieme, siamo stati capaci di caratterizzarla, di renderla tipica e territoriale”.
La storia del mugnaio avido che "troppo vuole e nulla stringe", messa in scena dalla Torre, ha messo insieme varie componenti. Che hanno permesso, dopo l'"ex aequo" con il Cavallo, di vincere in solitaria sfiorando (di un punto) i 100 punti totali.
“Sono stati tutti straordinari – ha commentato il sindaco Massimiliano Pescini – le contrade ci hanno regalato grandi emozioni anche quest'anno, la vittoria morale appartiene a tutte loro”.
Complici le temperature primaverili, la kermesse sancascianese, promossa dal Comune, Laboratorio Amaltea con il contributo di ChiantiBanca, ha registrato presenze record tra i contradaioli, i figuranti e il pubblico.
Circa 8mila le persone che hanno affollato le vie del centro storico e piazza della Repubblica dove si è tenuta la spettacolare rievocazione storica narrata in rima dall'araldo Ugo Giulio.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli assessori Roberto Ciappi e Chiara Molducci.
di Redazione
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