FIRENZE – “Le scosse improvvise di terremoto ci ricordano quanto questi eventi siano imprevisti e imprevedibili e come l’unico metodo efficace per contenere i danni e tranquillizzare la popolazione sia una prevenzione efficace e tempestiva”.
Lo dichiara il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, Giancarlo Fianchisti, in riferimento alla serie di scosse registrate nel territorio chiantigiano nella giornata di ieri, che si sono protratte nella notte e nella prima mattinata di oggi, mercoledì 4 maggio.
“Se prendiamo in analisi le nostre case, i nostri edifici, le strutture pubbliche e quelle private – spiega Fianchisti – ci accorgeremo che sono molte le criticità di cui non siamo a conoscenza”.
“L’assenza di una legge che imponga monitoraggi periodici e regolari agli edifici – precisa – ha prodotto negli anni un vuoto enorme per quanto riguarda i controlli sugli edifici esistenti, con conseguenze che potrebbero assumere caratteri catastrofici in determinate circostanze”.
“È per questo – rilancia – che chiediamo ai soggetti preposti alla tutela del territorio ed alla protezione civile di incentivare la verifica ed il monitoraggio degli edifici esistenti proprio ora che le agevolazioni del Sismabonus consentono la detrazione di tali spese”.
“Secondo quella che è la nostra esperienza – dice ancora il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze – è necessaria una ricognizione periodica degli edifici, anche per quelli costruiti in cemento armato, soprattutto per quelli costruiti ormai da molti decenni o addirittura da piu’ di un secolo”.
“Controlli e verifiche – incalza – che dovremmo fare almeno ogni 50 anni se davvero desideriamo vivere, studiare e lavorare in sicurezza e non in strutture di cui non conosciamo niente sia per quanto riguarda la parte strutturale che impiantistica”.
“Come infatti esiste l’obbligo di controlli periodici per auto e caldaie – conclude – lo stesso andrebbe fatto a maggior ragione per gli edifici che sono i luoghi dove passiamo gran parte del nostro tempo; è solo in questo modo che si può effettivamente attuare la prevenzione sismica”.
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