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martedì 4 Novembre 2025
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    Il Chianti Classico in corsa per il titolo di Wine Region of the Year

    Ancora una volta il Chianti Classico è sotto i riflettori della stampa internazionale: è di questi giorni la notizia della “nomination” da parte della celebre rivista americana, Wine Enthusiast,  che ha candidato il territorio del Gallo Nero come Miglior Regione Vinicola dell’anno 2014, in compagnia di altre quattro prestitiose zone di produzione come Champagne, Sonoma Coast, Red Mountain e New York State.

    Come ogni anno, gli editori di Wine Enthusiast premiano, in varie categorie, tutti coloro che si sono distinti nel mondo della produzione enologica. I vincitori verranno annunciati nel numero speciale della rivista in edicola a fine dicembre, con successiva premiazione nell’ambito di uno speciale Gala dinner che si terrà a New York a gennaio 2015.

    Significativa e gratificante per i produttori di Chianti Classico la ragione con cui Wine Enthusiast motiva la scelta: il Chianti Classico, la più famosa denominazione Toscana sta vivendo un grande rinascimento.

    Questa rivoluzione di qualità si è concretizzata in prodotti di altissimo livello con valori incredibili, mentre gli investimenti nella ricerca clonale, la gestione dei vigneti e il  marketing hanno creato una rinnovata vitalità nell’intera zona di produzione.

    “E’ con grandissima soddisfazione che il Consorzio del Chianti Classico ha appreso la notizia della nomination – commenta il presidente, Sergio Zingarelli – Venire selezionati come simbolo di dinamismo e modello di intraprendenza nel settore enologico a livello mondiale è il giusto coronamento del nostro lavoro e un premio alla compattezza sociale, alle scelte coraggiose e intelligenti intraprese insieme negli ultimi anni, a partire dalla Gran Selezione, alla rivisitazione del sistema di certificazione di qualità fino all’importante restyling del nostro simbolo del Gallo Nero.”

    Il Chianti Classico continua a dimostrare il suo dinamismo con una serie di progetti innovativi che, fra le altre cose, recentemente hanno visto l’apertura di un’enoteca del Gallo Nero al primo piano del Mercato Centrale a Firenze e l’inaugurazione di un centro polifunzionale a Radda in Chianti, la Chianti Classico House, il nuovo avamposto del Gallo Nero che ospita  corsi di formazione sul vino per esperti e neofiti, un’enoteca monomarca del Chianti Classico e vari eventi  per appassionati del settore.

    “La più famosa denominazione italiana”, così come definita da Wine Enthusiast, vanta numeri importanti nel panorama enologico nazionale. I soci del Consorzio Vino Chianti Classico sono 560, di cui 365 imbottigliatori.

    Il Chianti Classico, quello che nel mondo del vino può essere a ragione definito come un vero e proprio “distretto”, può contare infatti su numeri da “grande impresa”: fatturato stimabile in oltre 600 milioni di euro, valore della produzione vinicola imbottigliata di 360 milioni di euro, valore complessivo della produzione olivicola pari a 10 milioni di euro.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    IL CHIANTI CLASSICO

    Quando si apre una bottiglia di Chianti Classico ci si immerge in una storia che parte da lontano. Nei 70.000 ettari del territorio di produzione del Gallo Nero, uno dei luoghi più affascinanti al mondo. Firenze e Siena delimitano il territorio di produzione.

    Otto comuni: Castellina, Gaiole, Greve e Radda in Chianti per intero e, in parte, quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo B.ga, Poggibonsi, San Casciano.

    Un terroir unico per la produzione di vino e olio di qualità; centinaia di etichette garantite dalla DOCG: è vero Chianti Classico solo se sulla fascetta presente sul collo di ogni bottiglia si trova lo storico marchio del Gallo Nero.

    Il Consorzio Vino Chianti Classico conta, ad oggi, oltre 600 produttori associati. In questo spazio racconteremo presente e futuro del vino e dell’olio in questo territorio; storie, strategie, rapporto con il mondo.  Info: www.chianticlassico.com.

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