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lunedì 25 Agosto 2025
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    Olio DOP Chianti Classico: assaggio… a tempo di App

    C’era una volta l’assaggio degli oli DOP, con scheda di valutazione cartacea, capo-panel dotato di righello (nelle vesti del “Misuratore”) e la calcolatrice.

    Ogni campione di olio viene valutato su vari attributi la cui intensità in positivo o negativo (pregi e/o difetti) è tracciata in segmenti su carta (scheda di valutazione).

    Misura dopo misura, la domanda è sorta spontanea: esisterà un programmino in grado di valutare le dimensioni di un segmento? Oppure una scheda elettronica con possibilità di elaborazione dati?

    La risposta appare scontata: di sicuro, basta cercare in rete. In rete si trova tutto… o quasi tutto, perchè in effetti non è dato recuperare nè applicazioni in grado di misurare segmenti nè tantomeno schede elettroniche.

    Per questo motivo, il Consorzio Olio DOP Chianti Classico, spinto dall’esigenza di avere informazioni in tempo reale e a costi sostenibili sulla valutazione organolettica dell’olio, ha ideato e sviluppato un’applicazione in grado di gestire l’analisi sensoriale.

    “Cerco di spiegare lo scopo di questa App e come funziona” dichiara Farida Furini, responsabile tecnico di Valoritalia Laboratori srl, laboratorio che esegue, tra l’altro, le analisi per la certificazione dell’Olio DOP Chianti Classico.

    “Quando si apre la App – dice – sullo schermo del dispositivo, che sia un tablet, uno smartphone o un pc, appare in formato grafico la riproduzione della scheda di assaggio ufficiale del regolamento europeo in vigore. Per ciascun campione di olio, a cui è assegnato un numero di anonimizzazione, ogni giudice esegue la valutazione di ciascun attributo, trascinando il cursore fino alla posizione desiderata (come tirare la barretta verticale sulla scheda cartacea)”.

    “Al termine della valutazione del campione – sottolinea – e prima di passare all’assaggio successivo, l’applicazione misura i segmenti, trasferisce i dati al programma di calcolo e in tempo reale è possibile conoscere i risultati e la classificazione merceologica dell’olio degustato”.

    Inoltre il programma fa ancora qualcosa di più: per ogni sessione, i dati, validati e non modificabili, vengono archiviati in un server, nell’opportuno formato (grafico, testuale, numerico) che viene utilizzato per elaborare statistiche e specifici report. Contemporaneamente, viene stampata, in formato grafico, la scheda (esattamente la stessa che l’assaggiatore avrebbe compilato in formato cartaceo).

    “La vera forza dell’applicazione – afferma Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Olio DOP Chianti Classico – risiede nel rispetto totale della normativa attuale, sia nella forma che nella filosofia. Nella forma perchè al termine della seduta si ottiene esattamente la stessa scheda che si sarebbe ottenuta senza l’informatizzazione, nella filosofia perchè rimane invariata la spontaneità del gesto di tracciare la linea verticale per stabilire l’intensità del parametro valutato, mentre si lascia all’informatica solo il ruolo di estrapolare ed elaborare i dati. Il campione di olio è anonimizzato e ciascun assaggiatore è identificato da un codice numerico, nel totale rispetto delle leggi sulla privacy”.

    L’applicazione, la cui prima progettazione risale al 2012, ancora non ha un nome, ma poco importa. Sarà battezzata in futuro, l’importante è che sia in uso già dalla corrente campagna olearia, per l’assaggio degli oli DOP o non DOP.

    L’intuitività dell’interfaccia e la semplicità di utilizzo ne fanno uno strumento agile e dalle grandi potenzialità future…

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    IL CHIANTI CLASSICO

    Quando si apre una bottiglia di Chianti Classico ci si immerge in una storia che parte da lontano. Nei 70.000 ettari del territorio di produzione del Gallo Nero, uno dei luoghi più affascinanti al mondo. Firenze e Siena delimitano il territorio di produzione.

    Otto comuni: Castellina, Gaiole, Greve e Radda in Chianti per intero e, in parte, quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo B.ga, Poggibonsi, San Casciano.

    Un terroir unico per la produzione di vino e olio di qualità; centinaia di etichette garantite dalla DOCG: è vero Chianti Classico solo se sulla fascetta presente sul collo di ogni bottiglia si trova lo storico marchio del Gallo Nero.

    Il Consorzio Vino Chianti Classico conta, ad oggi, oltre 600 produttori associati. In questo spazio racconteremo presente e futuro del vino e dell’olio in questo territorio; storie, strategie, rapporto con il mondo.  Info: www.chianticlassico.com.

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