GREVE IN CHIANTI – Una serata davvero particolare quella dello scorso 1 settembre nel cuore di Greve in Chianti.
Dove in piazza Matteotti si è potuto cenare, accompagnati da vini del Chianti Classico dei produttori grevigiani, con una apparecchiatura unica.
La cena, organizzata dai Viticoltori di Greve in Chianti, ha messo in vetrina l’associazione che è nata nel 2021 con l’obbiettivo tutelare e promuovere l’intero territorio grevigiano, tutelare le aziende vitivinicole associate, promuovere la sostenibilitĂ attraverso la protezione e la valorizzazione del territorio.
Riqualificare le aree distoniche, lo sviluppo dell’enoturismo e delle produzioni agricole che ne favoriscano la biodiversitĂ .
Ad oggi l’associazione conta 32 aziende, che lo scorso 1 settembre hanno portato alla cena un vino ciascuna: Gran Selezioni, annate, Riserve.
Antipasto toscano, Crespelle alla fiorentina con ricotta e spinaci, Filetto di cinta senese con scalogno e vinsanto, bongo fiorentino, tartufini al cioccolato.
Il tutto, come detto, servito al centro della piazza, per una apparecchiatura unica, accompagnato da 32 vini splendidi.
L’evento era stato inserito nell’ambito del ciclo di iniziative “Aspettando l’Expo”, nel fine settimana che precede il cinquantesimo anniversario dell’Expo del Chianti Classico (8-11 settembre).
La giornata aveva avuto inizio alle ore 17 con una masterclass per un ristretto e selezionato numero di invitati, condotta dal grande esperto del territorio del Chianti Classico (e non solo), Alessandro Masnaghetti, editore di Enogea, con la quale ha pubblicato numerosi volumi su alcune delle più importanti zone vinicole italiane (Barolo MGA, Barbaresco MGA, solo per citarne alcune).
Masnaghetti che, lo ricordiamo, sta inoltre per presentare l’“Atlante del Chianti Classico”: il primo libro al mondo dedicato esclusivamente al territorio del Gallo Nero, ai suoi comuni, ai suoi vigneti e alle sue UnitĂ Geografiche Aggiuntive (UGA).
Accanto a Masnaghetti, prima della cena, la presidente dei Viticoltori di Greve in Chianti, Victoria Matta, ha ricordato le finalitĂ dell’associazione e l’importanza dell’unione fra chi, producendo vino (nel caso specifico a Greve in Chianti), tutela il territorio e lo promuove nel mondo.
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