IMPRUNETA – Prosegue la diaspora nel Partito democratico di Impruneta. Dopo l’addio del vicesindaco Matteo Aramini, quello di molti militanti del circolo di Tavarnuzze, anche l’assessore Sabrina Merenda prende le distanze dai Dem.
Lo fa con una lettera aperta, in cui spiega le sue distanze dal Pd e il suo ruolo nella politica locale imprunetina.
“Il 2023 è iniziato e vorrei ringraziare i tanti cittadini che sempre si confrontano con me in modo costruttivo. Questo è per me fondamentale e loro sono comunque la mia energia.
Dopo i fatti politici territoriali del mese scorso, debbo però esporre per correttezza il mio punto di vista in modo semplice.
Premetto che non serbo mai nessun tipo di risentimento, perché secondo me è inutile e deviante sugli obiettivi odierni. Preferisco concentrarmi sul fare per proiettarmi nel futuro.
A chi, in questo periodo, mi ha chiesto cosa farò politicamente a livello territoriale, rispondo dicendo che resto libera da ogni adesione partitica, concentrandomi in un civismo attivo e concreto nel quale credo.
Avevo da pochissimo preso la tessera del Pd, ma poi ho rinunciato definitivamente. Ero stata motivata e mossa dalla stima verso alcune persone della Città Metropolitana con cui partecipo ad alcuni tavoli importanti e che continuo a stimare e da alcune persone del territorio dedite da una vita al bel volontariato politico, per cui rinnovo il mio profondo rispetto.
A livello territoriale auspicavo si potesse costruire da dentro la struttura un confronto aperto verso programmazioni nodali future. Non si è verificato.
Quindi ho preferito fare così. Il peso però più grande in questa decisione è stato dato dalla mancata volontà di vedere il nostro territorio come unico e non scisso da parti.
Per me l’unione è una base imprescindibile e non è concepibile diversamente.
Ciascuna parte ha di sicuro la sua identità, le sue problematiche da affrontare, ma va percepita in una immagine potenziale unificata.
Chi opererà per la comunità ha la responsabilità di partire da ciò in una concezione matura.
Comunque per peculiarità caratteriale, ogni tassello, persona che ha fatto parte del mio complesso percorso, resta per me un bagaglio di esperienza, come nel normale corso della vita risulta.
Quando si parla di Impruneta in toto, mi succede infatti qualcosa di spessore dentro alla mente e al cuore, qualcosa che nessuno mi toglie e mai toglierà, data dal suo immenso potenziale.
Quindi continuo a portare avanti i miei doveri amministrativi, nelle deleghe affidatemi dal sindaco, che ringrazio per avermi dato la fiducia nel 2018 e per cui ho lavorato sempre per la comunità in modo costante e mai discontinuo.
Ne approfitto per augurare a tutti un buon inizio anno 2023 e chi desidera parlarmi spero lo faccia di persona, conoscendo la mia sempre vena profonda.
Ringrazio anche tutta la comunità civile e ogni forza politica, che ha optato sempre per una comunicazione con me, instaurando un dialogare reale, in cui ho sempre creduto, in un faccia a faccia trasparente.
Chi non ha voluto contattarmi, parlarmi, ne sono dispiaciuta, però pazienza”.
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