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mercoledì 25 Giugno 2025
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    Giovani, entusiasti, volontari: il successo della Sagra dell’Ortica della Sambuca è anche loro

    Si è chiuso domenica 22 giugno il lungo week end in riva alla Pesa, che anche quest'anno ha riscosso consensi e partecipazione. E il Bar dei Rioni è uno dei suoi centri...

    SAMBUCA (BARBERINO TAVARNELLE) – Si è conclusa domenica 22 giugno l’undicesima edizione della Sagra dell’Ortica, alla Sambuca.

    Come di consueto, la festa sambuchina si conferma uno degli eventi più attesi da parte della popolazione e delle comunità vicine. Tantissime persone hanno preso parte a questo lungo weekend di festa, tra buon cibo, musica e spettacoli serali.

    A determinare il successo della sagra è sicuramente l’affluenza e la risposta sempre positiva della popolazione, ma anche e soprattutto l’impegno e la dedizione di tantissimi volontari.

    Un impegno e una premura che crescono di anno in anno, in un contesto che vede coinvolti sempre più giovani.

    Grande merito va infatti attribuito proprio ai più giovani, a un gruppo solido di ragazzi e ragazze che con passione e sacrificio mantengono vivo il paese, regalando a tutti i compaesani momenti di divertimento e incontro.

    Legati alle loro radici, al luogo che li ha visti nascere e crescere, fanno di tutto affinché l’autenticità delle tradizioni e lo spirito comunitario non vadano perduti.

    Supportati dal presidente della Pro Loco sambuchina, Paolo Beni, che dà loro la possibilità e la responsabilità di scegliere, di organizzare. Ed eventualmente anche di sbagliare.

    Durante questi giorni abbiamo intervistato alcuni dei ragazzi, coloro che erano impegnati al Bar dei Rioni. Proprio l’idea del Bar dei Rioni nasce dalla loro verve.

    “Il bar, in piazza, nasce in primis per accogliere le persone e i compaesani – ci spiega Jessica – per offrire loro bevande e cocktail. Un modo per accompagnare gli spettacoli e rendere più piacevoli le serate”.

    “Ma è anche un punto di ritrovo – aggiunge Manuel – un modo per far divertire e divertirci”.

    “Ci rende grati contribuire alla riuscita della sagra paesana – riprende Jessica – perché collaboriamo insieme per qualcosa che accomuna tutti”.

    “Collaborare insieme vuol dire anche integrazione e socializzazione – continua ancora Manuel – siamo una squadra affiatata di volontari, ma in primis un gruppo di amici”.

    E’ dunque grazie anche a loro che la Sambuca riesce a coltivare valori importanti, quali l’amicizia e la cooperazione.

    Valori fondamentali, per di più in questi tempi, dove i ritmi di vita accelerati e intensi sembrano avere la meglio.

    Ma il loro impegno è la dimostrazione che insieme si può costruire davvero qualcosa di bello, per se stessi e per gli altri. E che ciò lo si possa fare a partire dalle generazioni più giovani.

    “Aiutare il paese è un modo per far conoscere alle generazioni più piccole cos’è stata e cos’è la Sambuca – conclude Jessica – ma soprattutto cosa potrebbe diventare un domani contando anche sul loro aiuto”.

    Di nuovo la Sambuca dimostra che sono l’unione delle forze e lo sforzo collettivo a rendere grande… un piccolo paese.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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