GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – "Quello che vedete nelle foto, è il triste cartello che le famiglie (categoria a noi molto cara) della frazione di Grassina trovano al loro arrivo dinanzi all’ingresso dei giardini della casa del popolo".
A dirlo è la lista civica Insieme per Bagno a Ripoli, che non è entrata in consiglio comunale ma che, come promesso, sta iniziando a fare attività sul territorio.
"La causa – proseguono – è stata il crollo di un albero nella zona delle altalene e solo fortunatamente in quel preciso istante non era presente in loco nessuno".
"Ora – dice Daniele Locardi – la questione mai giunta a soluzione sulla “gestione” (passatemi la semplificazione) dei giardini tra la CDP di Grassina ed il Comune di Bagno a Ripoli va avanti da alcuni lustri, e dato che oggi la CDP da sola non può sostenere i costi di rifacimento ed il Comune non può intervenire autonomamente perché il terreno è della CDP, pensiamo davvero sia giunto il momento, per le parti, di sedersi ad un tavolo e trovare il bandolo della matassa che possa dare risposte concrete e costruttive al problema posto (ed in questo la nostra funzione come lista civica è quella di fare da stimolo)".
"Anche perché – ricorda – il Pd in campagna elettorale ha fatto vanto di voler dare anche a Grassina giardini in stile Antella (che piaccia o non piaccia dire sono privilegiati rispetto a quelli di tutto il Comune). Ora, nella sfortuna, hanno avuto fortuna (vi ricordo che CDP e amministrazione eletta sono mono colore) perché possono davvero dimostrare la loro capacità nel trasformare le promesse fatte in atti concreti. La possibilità di restituire un pezzo di vita al paese l’hanno davvero".
"I giardini – conclude Locardi – sono un luogo di aggregazione e di socializzazione molto importante sia per i bimbi che per gli adulti, quindi l’interesse è collettivo. Vediamo se per una volta si mettono da parte gli interessi di parte a favore di quelli della cittadinanza".
di Redazione
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