spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 20 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Italia Viva sulla Deta: “Il Comitato della Valdelsa in assenza di argomenti tira in ballo il Tar”

    "Un bell'effetto - dice IV Barberino Tavarnelle - per ingrossare le fila dei tifosi e di qualche infiltrato poco raccomandbile, ma allontana la soluzione del problema"

    BARBERINO TAVARNELLE – “A proposito della Deta e dell’esposto al Tar da parte del Comitato per la tutela della Valdelsa, “quando non si hanno argomenti ci si attacca al ragionatore”, cioè, quello che ragiona. E questo è quello che sta succedendo al comitato della Valdelsa, che in mancanza di altri argomenti tira in ballo il Tar, il Distretto conciario di Santa Croce sull’Arno e i terreni del cuoio. Un bell’effetto per ingrossare le fila dei tifosi e di qualche infiltrato poco raccomandbile, ma allontana la soluzione del problema”.

    Lo dice il comitato di Italia Viva Barberino Tavarnelle, che entra nella questione Deta… così.

    “Una cosa è certa – prosegue IV – il patto simbolico tra comunitĂ , azienda e amministrazione del comune di Barberino Tavarnelle è fallito; quello che è stato detto a Vico d’Elsa nel luglio 2020 e cioè di risolvere i problemi entro il 2020, è lettera morta”.

    “Il problema – continuano dal coordinamento locale di Italia Viva – si è rivelato piĂą incandescente di prima, dimenticando anche che dietro la questione Deta, oltre alla salvaguardia dell’ambiente (legittimo difenderlo) e ferma restando l’adesione e l’impegno preso dall’amministrazione comunale al Piano d’Azione per Energia Sostenibile e il Clima, ci sono i lavoratori e le loro famiglie che vanno ugualmente salvaguardati”.

    “Per dire che il provvedimento restrittivo del sindaco sul lavoro della Deta possa ledere l’interesse di una comunitĂ  – accusano – di fantasia ce ne vuole veramente tanta. E non è nemmeno la soglia di vento fissata a 1,5 m/s a fare la differenza; ma dato che siamo in democrazia a questo punto che saranno un presidente e non meno di cinque magistrati (il Tar) a dire l’ultima parola, con evidenti ritardi sulla soluzione del problema”.

    “Con l’innalzamento del camino a 60 metri e il nuovo elettrofiltro – dicono convinti da IV – i problemi troverebbero anche il giusto equilibrio per la soluzione sia dell’inquinamento che delle forze lavoro “dimenticate”. Vale a dire che l’elettrofiltro piĂą potente e nuovo diminuirebbe di molto le emissioni di fumo e del particolato e il camino a 60 metri eliminerebbe la diffusione”.

    “Lo studio diffusionale portato avanti da una societĂ  ingaggiata da Deta – precisano – e confermato da Arpat dimostrano tutto ciò. Inoltre è stata installata una centralina meteo su Deta perchĂ© ce n’erano altre in zone limitrofe ma con quella installata in loco ci sono ancora piĂą certezze dell’utilitĂ  del tutto”.

    “Noi di Italia Viva – è la presa di posizione ufficiale – dopo esserci informati con attenzione e senza pregiudizi, siamo in primis per il rispetto e la tutela dell’ambiente e per la semplificazione delle cose, nonostante la complessitĂ  del problema”.

    “Ma una soluzione giusta – concludono – definitiva e breve, bisogna che si trovi. Certamente lo sviluppo e la salvaguardia del lavoro non deve passare in secondo piano, ognuno con il proprio ruolo, con le proprie competenze, con le proprie prerogative e senza braccio di ferro. Ogni ulteriore forzatura sarĂ  un danno per la collettivitĂ ”.

    # Sinistra Civica Ecologista: “Sulla vicenda Deta evidenti carenze politiche e istituzionali”

    # Ricorso al Tar sulla Deta, Europa Verde: “Quando si finisce nei tribunali la politica ha fallito”

    # Caso Deta, il Comitato porta al Tar la Regione Toscana e il Comune di Barberino Tavarnelle

    # Deta, Arpat replica alle accuse del Comitato: “Decisione appropriata sui dati della stazione meteo”

    # Questione Deta, duro attacco del Comitato al sindaco Baroncelli: “Accetta supinamente le decisioni”

    #“Distilleria Deta spenta di notte e sotto costante controllo”. Il sindaco: “Agiamo con i fatti”

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...