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mercoledì 24 Aprile 2024
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    “No alla riduzione del servizio 118 nel Chianti fiorentino”: Misericordie e Avg compatte

    Manifesto condiviso, messaggio chiarissimo: "Le tre associazioni dicono no alla scelta di riduzione del servizio di emergenza in tutta l'area del Chianti: #riVOGLIAMOilMedico118"

    CHIANTI FIORENTINO – Un manifesto che certifica l’unione di intenti fra le tre associazioni del Chianti fiorentino che potrebbero essere interessate, a breve, dalla riorganizzazione del servizio di emergenza-urgenza (118) pensato dalla Asl Toscana Centro.

    Sono la Misericordia di San Casciano, la Misericordia di Barberino Tavarnelle (che sul tema incontrerĂ  questa sera i suoi volontari), l’Avg di Greve in Chianti.

    Ovvero, le tre associazioni che portano sui loro mezzi (e ospitano nelle loro sedi) i medici del 118.

    Che, stando alle informazioni filtrate finora, da tre potrebbero diventare uno solo, a bordo di una automedica per tutti e tre i comuni. E, sulle ambulanze, sostituiti da infermieri (che peraltro non si trovano).

    Pare che, per quanto riguarda intanto il periodo estivo, la sostituzione del medico parta da San Casciano il 15 giugno prossimo.

    Ma su questo, così come su tutta la riorganizzazione paventata, vige un silenzio tombale da parte della Asl Toscana Centro (e della Regione Toscana).

    # Infermieri al posto dei medici sui servizi di 118 nel Chianti fiorentino: le spiegazioni della Asl Toscana Centro

    # L’EDITORIALE / Riorganizzazione del servizio 118 nel Chianti fiorentino? Non ci stiamo. Pronti a farlo sentire molto forte

    Ed ecco che le tre associazioni si sono consultate, facendo uscire il volantino che vedete in alto. Che sarĂ  diffuso sia sul territorio che in rete.

    Un manifesto di intenti molto chiaro quello delle due Misericordie e dell’Avg, che “esprimono forte preoccupazione riguardo la scelta della Usl Toscana Centro di togliere il medico a bordo delle ambulanze del 118”.

    “Eliminando questo servizio – ricordano – verrebbe meno anche il servizio del Punto di Primo Soccorso (PPS)”.

    “Per i cittadini dei tre comuni – puntualizzano – vorrebbe dire 4.500 interventi effettuati ogni anno nelle sedi delle associazioni, senza doversi recare ai pronto soccorso dei vari ospedali (ingolfandoli inutilmente)”.

    In sostanza, come è scritto a chiare lettere, “le tre associazioni dicono no alla scelta di riduzione del servizio di emergenza in tutta l’area del Chianti: #riVOGLIAMOilMedico118“.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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