CHIANTI – Continua l’apprensione di chi, in terra chiantigiana, si occupa di ristorazione, accoglienza (agriturismo, B&B, …), negozi, bar, enoteche… .
Insomma, quel grande mondo che dà reddito e occupazione. Preoccupatissimo di come il Governo sta pensando di strutturare la sua ripartenza.
E che ha deciso di prendere carta e penna e scrivere una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La firmano in 54, da tutto il territorio chiantigiano: Greve, Panzano, Gaiole, Radda, Barberino Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga.
“Ogni giorno che passa senza lavorare e senza entrate – raccontano coloro che ci hanno inviato la lettera – ci procura sempre più ansia e preoccupazione. Pensando a un futuro che in questo momento sicuramente non ci sarà!”.
“Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica Italiana, On. Sergio Mattarella.
Le scriviamo dal Chianti, perla del turismo ed enologia, tra Firenze e Siena, siamo un gruppo di operatori del turismo, ristoratori, commercianti e titolari di attività ricettive.
Ci rivolgiamo a Lei in virtù della carica che occupa per esprimerLe il dramma economico che stiamo vivendo, insieme alle nostre famiglie, e tutti i nostri collaboratori, che non sono solo dipendenti, ma soprattutto amici preziosi.
Il tempo passa inesorabilmente, e la difficoltà stà lasciando il posto al dramma, per gli oneri ed impegni che si susseguono, immuni alla pandemia.
Le istituzioni sembrano assenti, gli organi di controllo che fanno la ronda, applicando le leggi senza il benché minimo buon senso, riportando alla memoria scenari di tempi che credevamo non tornassero più.
La pressione fiscale a cui siamo soggetti può essere sostenuta solo da attività che lavorano a pieno regime, e il confinamento ha prodotto un danno incalcolabile, siamo già testimoni di imprenditori al collasso e gesti estremi.
La passione con cui tanti operatori del nostro settore svolgono questa professione, incuranti delle ore passate nella loro attività , a servire i clienti, di cui non sono servitori ma, soprattutto nel nostro territorio, veri amici, sempre pronti ad offrire un sorriso.
Quello che più ci gratifica, è la riconoscenza che riceviamo, da persone lontane, provenienti da culture diverse, anche più fredde delle nostre, ma che si sciolgono davanti a tanta passione e affetto.
Ancora in momenti difficili come questo, riceviamo messaggi di conforto, da persone di ogni rango sociale, che ci spronano a resistere ogni oltre logica.
Tutto questo ci conforta, e ci delude allo stesso tempo. Abbiamo il conforto dei nostri clienti, sia italiani che stranieri, a cui si contrappone la delusione di uno Stato assente, che alza gli scudi nei nostri confronti, invece di proteggerci.
Siamo consapevoli che il pagamento delle tasse e tributi, è essenziale per il buon funzionamento delle Stato, affinché possano essere svolte tutte le attività necessarie alla comunità.
Ma ogni ulteriore sacrificio, è per noi impossibile da affrontare.
Chiediamo con forza la cancellazione di ogni tassa e tributo, sia locale che statale, e che siano avviati aiuti concreti e immediati di sostegno a tutto il settore del turismo.
Riteniamo sia dovere delle istituzioni difendere tutti i valori dello Stato, specialmente il diritto al lavoro.
Se non riusciremo a ripartire, si aprirà una voragine economica per tantissime realtà locali.
Che prospettive ci sono dunque per il nostro futuro? La recessione è oramai in atto, ci aspettiamo che lo Stato faccia quanto in suo potere per evitare la depressione, terreno fertile per mafie e usurai.
Ci aspettiamo che faccia scelte coraggiose, con spirito di uguaglianza sociale, rispettando tutte le classi sociali, lavoratori ed imprenditori, evitando che trattamenti impari possano creare pericolose disuguaglianze.
Ci appelliamo quindi al Suo grande senso di responsabilità, di fronte a questa enorme tragedia sanitaria ed economica, affinché stimoli il governo ad agire con determinazione, e a far si che l’Italia tutta possa superare questa difficile prova
Un sincero grazie, certi che il nostro grido di dolore, riceva ascolto.
- Locanda il Gallo – Greve
- Il Vinaino di Greve – Greve
- Rist. Oltre il Giardino – Panzano
- La Ghiandaia – Greve
- Podere Campriano – Greve
- Poggio all’Olmo – Greve
- Villa Monica – Greve
- B&b Montechiari – Greve
- Borgo Casa al Vento – Gaiole
- Villa Benedetta – Greve
- Podere Felceto – Panzano
- La Terrazza del Chianti – Panzano
- Villa Fabbroni – San Polo
- Rist Bottega del Moro – Greve
- Rist Le Logge – Greve
- Rist Gallo Nero – Greve
- Osteria la Terrazza – Greve
- Agr. Le Cetinelle – Greve
- Chiantirooms – Greve
- Fattoria di Lamole – Greve
- Borgo le Mura – Greve
- Agr. Sommassa – Greve
- Podere Tegline – Gaiole
- B&B Il Cielo Bio – Greve
- Casa Ercole – Greve
- Agr. Corte di Valle – Greve
- Agr. La Camporena – Greve
- Albergo Verrazzano – Greve
- Casine al Sole – Greve
- Rist. La Cantina – Greve
- Antico Pastificio Ulisse Mariotti – Greve
- Agr. Podere la Casa – Greve
- Casa Vac. Alessandro – Greve
- Agr. Villa Caprera – Greve
- Park Hotel Chianti – Tavarnelle
- Alb. Casprini da Omero – Greve
- Agr. La Rimbecca – Greve
- La Locanda Country Hotel – Radda
- Rist. La Loggia del Chianti – Radda
- Agr. Il Gualdo – Radda
- Agr. Madreterra – Radda
- Immobiliare Chainti – Radda
- Il Borgo di Vescine – Radda
- Agr. Ancora del Chianti – Greve
- Castello di Cacchiano – Greve
- Agr. Sedanzante – Castelnuovo Berardenga
- La Bottega di Giovannino – Radda
- Rist. Fuoripiazza – Greve
- Agr. Pornanino – Radda
- Agr. La Capanna di Porcellina – Gaiole
- Tenuta Larnianone – Siena
- A Casa Tua in Toscana – Greve
- Rist. Da Padellina – Greve
- Villa di Capovento – Radda
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