FIRENZE-SIENA – Un brutto incidente stradale è avvenuto nella mattina di oggi, venerdì 3 giugno, lungo l’Autopalio all’altezza del Pontenuovo (direzione Firenze).
Coinvolta una sola auto, condotta da una quarantenne che ha sbattuto violentemente contro la barriera centrale in cemento; per poi andare contro il guard rail laterale, fermandosi sulla corsia di marcia.
La fortuna, se così si può dire, è stata che dietro di lei stava transitando sulla sua auto un volontario soccorritore della Misericordia di San Casciano. Che visto quanto successo, ha fermato l’auto correndo a prestare un primo soccorso alla donna.-
“E’ stato un attimo – ha raccontato l’uomo – Ho visto l’auto che mi precedeva perdere il controllo andando a sbattere contro il new jersey centrale, per poi sbattere di nuovo e fermarsi con l’auto sulla carreggiata”.
“Poi ho visto del fumo uscire dall’abitacolo – prosegue nel racconto – In un primo momento ho pensato che l’auto potesse prendere fuoco, ma probabilmente il fumo all’interno era stato provocato dall’esplosione degli air bag”.
“Il tempo di fermarmi – ci dice ancora – e ho visto che la donna rimasta alla guida stava scendendo. L’ho sorretta e, con la massima precauzione, l’ho portata tra la sua e la mia macchina adagiandola per terra. Era in stato confusionale ma cosciente”.
“Ho subito chiamato il 112 – aggiunge – e nell’attesa ho cercato di tamponare il sangue con delle garze e del ghiaccio sintetico, che porto sempre in auto. E in attesa dell’arrivo dei soccorsi, le ho tenuto la testa ferma, come se fosse su un’asse spinale. Nel frattempo è arrivata anche una pattuglia della polizia stradale di Siena”.
Sul posto è stata inviata un’ambulanza della Misericordia di Mercatale, una Delta con volontari senza medico. Che hanno provveduto a stabilizzarla e a portarla in ospedale.
Un grazie va comunque al volontario che, con coraggio e professionalità, ha gestito le prime fasi dell’incidente dando assistenza alla donna.
Un esempio di come tutti i volontari siano così preziosi: non solo quando sono su un’ambulanza, ma anche quando sono senza la divisa gialla. E che, anche fuori dal servizio, si adoperano verso il prossimo in difficoltà.
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