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giovedì 18 Aprile 2024
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    Sostituzione dell’assessore Boddi, durissimo attacco dei Socialisti al sindaco Sottani

    Al suo posto Cristina Faini: "Inaccettabile che le decisioni vengano prese sulla base della sua volontà personale"

    GREVE IN CHIANTI – Durissime critiche da parte del Partito Socialista di Greve in Chianti,a lleato di maggioranza, per le modalità con i quali il sindaco Paolo Sottani ha sostituito Sandra Boddi, assessore alle politiche sociali dimissionario (che rappresentata i Socialisti in giunta), con Cristina Faini.

     

    Una nomina andata di traverso al Psi, che contesta con asprezza il metodo, esprimendo "profonda insoddisfazione per il comportamento politico tenuto dal sindaco Paolo Sottani e dei vertici del Partito democratico grevigiano in questa occasione".

     

    "Sia fin da subito chiaro – premettomo – che non stiamo esprimendo qui alcuna valutazione negativa sulla persona del nuovo assessore, alla quale portiamo i nostri più sinceri auguri di buon lavoro. Ci è doveroso, tuttavia, per rispetto verso il nostro modo di fare politica, verso i nostri iscritti e verso i tanti cittadini che ripongono in noi fiducia, rendere pubblica la nostra disapprovazione per una scelta che tradisce e sconfessa accordi politici sottoscritti prima delle elezioni in nome di un programma elettorale condiviso tra i due partiti e di adeguate rappresentanze negli organi comunali".

     

    "Abbiamo dimostrato – ricordano – nel recente passato che i Socialisti non sono interessati a mantenere ruoli pubblici a totale discapito dei propri princìpi e di quelli che riteniamo essere gli interessi dei cittadini grevigiani. Sgombriamo quindi il campo dalla possibile accusa di voler reclamare una semplice ed egoistica rappresentanza socialista in giunta".

     

    "Se ci troviamo a prendere una posizione pubblica sull’argomento – rilanciano – è perché vogliamo stigmatizzare con forza la pretesa di sottomettere qualsiasi decisione, politica o amministrativa, alla sola volontà personale del sindaco".

     

    E qui l'attacco a Sottani è frontale: "Si tratta di un comportamento inaccettabile per chiunque abbia a cuore il ruolo fondamentale della politica e dei partiti nella vita pubblica a ogni livello".

     

    "A qualcuno appariremo antichi, fuori dalla realtà – proseguono dal Psi di Greve – Rimaniamo convinti però, oggi più che mai, che ribadire l’importanza della politica e dei soggetti che ne costituiscono la linfa vitale sia l’unica strada per non cedere al populismo dell’antipolitica. Per non cedere, in fondo, ai rischi di autoritarismo che quest’ultima porta con sé".

     

    "Il Partito Socialista – rimarcano –  ha fornito e sta fornendo all’attuale maggioranza un contributo importante sia grazie all’assessore uscente Sandra Boddi sia grazie a Samuele D’Ignazi, sicuramente tra tutti uno dei consiglieri comunali più attivi e preparati. Intendiamo continuare questo rapporto, nonostante quanto ci siamo sentiti di esternare in questa nota.
    Siamo stati eletti in maggioranza sulla base di un programma elettorale che vogliamo contribuire a portare a termine. Intensificheremo perciò la nostra attività politica al fine di verificare continuamente che l’amministrazione persista nell’attuazione del suddetto programma".

     

    "Certo – concludono – auspichiamo che il Partito democratico modifichi certi comportamenti, nell’ottica di proseguire in coalizione un rapporto di reciproco riconoscimento e rispetto tra due partiti autonomi e storicamente importanti nella storia del Comune di Greve".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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