CHIANTI – Il 2021 si apre con un segno nettamente positivo per il Chianti Classico: il primo trimestre si è chiuso infatti con un +22% di bottiglie vendute (circa 10 milioni), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Se durante il primo anno della pandemia (2020) – fanno sapere dal quartier generale di via Sangallo, alla Sambuca – il consumo dei vini del Gallo Nero ha registrato una perdita contenuta (-8%), nonostante le note difficoltĂ del canale HoReCa, l’apprezzamento dei consumatori anche sui mercati internazionali è stato confermato nel 2021, con la presentazione delle nuove annate, il Chianti Classico 2019, i Chianti Classico Riserva e Gran Selezione 2018”.
Conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, oggi il Chianti Classico è presente in oltre 150 Paesi, che in media assorbono oltre l’80% della produzione annua.
“Le relazioni con i mercati – proseguono dal Consorzio Vino Chianti Classico – consolidate con investimenti di promozione da parte del Consorzio e delle aziende associate, non si sono affievolite durante la pandemia”.
“Nonostante l’obbligata interruzione di attivitĂ promozionali in presenza – aggiungono – i consumatori affezionati dei mercati storici come Nord America, Germania e Regno Unito, ma anche nei mercati asiatici, hanno continuato a scegliere il Chianti Classico”.
“A questo – rimarcano – ha contributo anche il settore dell’e-commerce, che a livello globale ha aumentato sensibilmente il volume delle vendite, in particolare tra i Millennial con una buona disponibilitĂ economica”.
“Questo risultato dimostra la forza della struttura commerciale del Chianti Classico, che lo vede distribuito in così tanti paesi del mondo e attraverso molteplici canali” afferma Carlotta Gori, direttore del Consorzio Vino Chianti Classico.
“Qualche difficoltĂ in piĂą riscontrata dal mercato interno – sottolinea – con la ristorazione chiusa da mesi. Il consumatore di Chianti Classico si è dimostrato tuttavia fedele al prodotto e ha continuato ad acquistarlo anche per il consumo fra le pareti domestiche”.
“Il valore e la notorietĂ della denominazione – conclude Gori – continuano a crescere, grazie alla qualitĂ dei vini riconosciuta dalla critica e dal mercato.”
Come si sono parzialmente modificati i canali di acquisto, anche le modalità di promozione sono state rimodulate utilizzando i nuovi strumenti di comunicazione, in particolare per i paesi stranieri.
Le attivitĂ , prevalentemente online, organizzate dal Consorzio Vino Chianti Classico sono state realizzate sotto forma di webinar, seminari e masterclass, in alcuni dei principali mercati della denominazione, a cominciare dagli Stati Uniti e dal Canada per finire con i mercati asiatici (Giappone, Corea e Cina).
Dove, in alcuni casi è stato possibile realizzare anche eventi in presenza (degustazioni di Chianti Classico con servizio sommelier).
Complessivamente, hanno partecipato oltre 1.500 operatori del settore e rappresentanti della stampa internazionale.
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