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martedì 4 Novembre 2025
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    Il gotha del vino mondiale beve… Gran Selezione

    A Firenze per l’ottavo simposio, il primo in Italia, la più autorevole organizzazione di educazione al vino del mondo, l’Institute of Masters of Wine, incontra i produttori del Gallo Nero:  in un evento esclusivo dedicato alla presentazione della nuova punta della piramide qualitativa del Chianti Classico, la Gran Selezione.

    La Toscana enologica si sta preparando a un evento di eccezione: l’ottava edizione del simposio dei Masters of Wine, nell’ambito del quale le massime autorità del vino a livello mondiale discuteranno di “identità, Innovazione, Immaginazione”.

    Un evento di portata straordinaria che farà convergere in Toscana e a Firenze il gotha del vino mondiale fra produttori, enologi, operatori del trade e stampa. L’iniziativa, che per la prima volta si svolge in Italia, è organizzata con la partnership dall’Istituto italiano del vino di qualità, Grandi Marchi, presieduto dal Marchese Piero Antinori.

    La cena inaugurale del Simposio, quella del 15 maggio, sarà organizzata dal  Consorzio Vino Chianti Classico, che per l’occasione, ha deciso di presentare i suoi nuovi gioielli, i Chianti Classico Gran Selezione, in un evento esclusivo a Palazzo Corsini, dove accoglierà circa 500 ospiti, fra produttori, giornalisti e altri autorevoli partecipanti al programma della manifestazione.

    Fra gli ospiti, nomi di altissima caratura nel panorama dei grandi conoscitori e appassionati del vino: solo per citarne alcuni, i Masters of Wine Jancis Robinson, Debra Meiburg, Sarah Jane Evans, Fiona Morrison, Gerard Basset, Olivier Humbrecht, ma anche grandi imprenditori del vino e rappresentanti di aziende, multinazionali e associazioni di settore che hanno contribuito allo sviluppo e alla diffusione della cultura enologica a livello mondiale.

    Come Daniel Alegre presidente di Google, Johan Larssen Senior Wine Buyer del Monopolio svedese, Annette Alvarez-Peters direttore generale di COSCO, Angelo Gaja, Maurizio Zanella, Alberto Tasca d’Almerita, Christophe Salin dei Domaines de Baron de Rothschild e Paul Pontallier di Chateaux Margaux.

    “Un evento imperdibile e di assoluto rilievo per il nostro Gallo Nero – afferma Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio – a cui è d’obbligo partecipare con il nostro abito da sera: il Chianti Classico Gran Selezione”.

    “Per questo – conclude – dobbiamo un ringraziamento particolare al Marchese Piero Antinori e all’Istituto Grandi Marchi che ci hanno dato l’occasione di questo parterre de rois a cui presentare il nostro nuovo fiore all’occhiello. E’ un onore per il Consorzio da me presieduto poter organizzare questo evento e brindare così, con un vino d’eccezione, al pubblico dei più grandi estimatori e diffusori della cultura enologica a livello mondiale”.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    IL CHIANTI CLASSICO

    Quando si apre una bottiglia di Chianti Classico ci si immerge in una storia che parte da lontano. Nei 70.000 ettari del territorio di produzione del Gallo Nero, uno dei luoghi più affascinanti al mondo. Firenze e Siena delimitano il territorio di produzione.

    Otto comuni: Castellina, Gaiole, Greve e Radda in Chianti per intero e, in parte, quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo B.ga, Poggibonsi, San Casciano.

    Un terroir unico per la produzione di vino e olio di qualità; centinaia di etichette garantite dalla DOCG: è vero Chianti Classico solo se sulla fascetta presente sul collo di ogni bottiglia si trova lo storico marchio del Gallo Nero.

    Il Consorzio Vino Chianti Classico conta, ad oggi, oltre 600 produttori associati. In questo spazio racconteremo presente e futuro del vino e dell’olio in questo territorio; storie, strategie, rapporto con il mondo.  Info: www.chianticlassico.com.

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