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giovedì 25 Aprile 2024
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    Referendum, le bacheche comunali entrano a far parte del dibattito

    I Verdi chiedono il rispetto delle norme, "la propaganda nelle bacheche a partire dal 4 novembre e a pagamento per tutti"

    IMPRUNETA – Si avvicina la scadenza del voto del Referendum sulla riforma Costituzionale, del prossimo 4 dicembre, e a Impruneta anche le bacheche comunali entrano a far parte del dibattito politico. Lo dicono i Verdi per Impruneta, dopo che nei giorni scorsi hanno ricevuto dal Comune, un avviso avente per oggetto ”Referendum popolare confermativo del 4 dicembre 2016 – norme di propaganda elettorale”, che riguarda le modalità di utilizzo delle bacheche comunali, assegnate (a pagamento) ad associazioni e comitati.

     

    Dicono i Verdi: "La comunicazione risulta un po' generica laddove riporta che: 'Nel rispetto delle norme riguardanti la propaganda elettorale, si ricorda che in questo periodo le affissioni di propaganda elettorale sono da effettuarsi esclusivamente nelle postazioni previste all'uopo distribuite sul territorio comunale. Si ricorda quindi che la bacheca assegnatavi non deve esporre alcun manifesto di chiara propaganda elettorale e che tali spazi devono essere utilizzati solo per effettuare della informazione e/o comunicazione”.

     

    "Ma secondo la Legge 4 aprile 1956 n. 212, le affissioni di propaganda elettorale sono ammesse esclusivamente negli spazi appositamente destinati, a decorrere dal trentesimo giorno antecedente la data della votazione (cioè il 4 novembre 2016) – precisano i Verdi – quindi in questo periodo” e fino al 3 novembre 2016, non risultano previste ulteriori limitazioni alla pubblicazione  e alle affissioni di stampati inerenti la materia oggetto del Referendum Costituzionale”.

     

    Proseguono i Verdi: "Diversamente da quanto sopra il divieto di utilizzare le bacheche assegnate per pubblicazioni di materiali di propaganda elettorale, risulta invece già vigente “in questo periodo” (ma anche da prima) per le bacheche comunali assegnate (ad Impruneta e Tavarnuzze) ai partiti politici presenti in Consiglio Comunali".

     

    "Ciò in quanto, diversamente dalle associazioni, comitati e gruppi che per l'utilizzo delle bacheca comunale assegnata pagano un canone annuale di utilizzo di cento euro, i 'gruppi consiliari' beneficiano invece dell'uso delle bacheche 'a titolo gratuito', ma a condizione che il loro utilizzo sia finalizzato alla informazione sulla loro 'attività istituzionale' (finalità questa che non pare riconducibile a quella del referendum nazionale sulla riforma costituzionale)".

     

    Concludono i Verdi: "In proposito confidiamo che il Comune vorrà effettuare le necessarie verifiche delle richiamate limitazioni dell'uso delle bacheche nel periodo elettorale-referendario, anche su quelle destinate in beneficio ai gruppi consiliari”.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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