IMPRUNETA – Anche le opposizioni di Impruneta si occupano della questione della Cooperativa Le Rose, balzata alle cronache negli ultimi giorni.
# “La Asl si accorge dopo trent’anni che i locali della Cooperativa Le Rose non sono a norma?”
# Cooperativa Le Rose: “Chiudiamo noi. In attesa di una perizia super partes sull’immobile”
Sono Alessandro Giovannini e Gabriele Franchi (Cittadini Per Impruneta), Matteo Zoppini (Fratelli d’Italia-centrodestra), Leonardo Rossi (M5S), Roberto Viti (Obbiettivo Comune) ad occuparsene, in modo congiunto.
“La notizia che da oggi – iniziano – lunedì 26 aprile, la Cooperativa Le Rose chiuderà la struttura in cui opera da trent’anni è una gravissima sconfitta per tutti. Il risultato delle estenuanti pressioni esercitate in maniera congiunta dall’Asl, dalla Società della Salute e dalle amministrazioni comunali è stato quello di veder negato ai ragazzi e agli operatori l’utilizzo della casa e di tutti gli ambienti interni attraverso cui si è costruita nel tempo questa bellissima realtà”.
“La Cooperativa – rimarcano – è stata costretta a fare questo doloroso passo per cercare di garantire ai ragazzi la possibilità di continuare a venire senza interruzione dei servizi: una scelta necessaria per far fronte a quella che, come affermano gli operatori, appare come una vera e propria ingiustizia”.
“La settimana scorsa – spiegano i consiglieri comunali di opposizione – ci siamo recati alla Cooperativa per un sopralluogo, ed abbiamo in seguito immediatamente presentato una domanda d’attualità (che sarà discussa nel consiglio comunale di giovedì prossimo) per avere risposte dalle istituzioni imprunetine: vogliamo sapere quali azioni sono state finora intraprese dalla Giunta, quali rapporti intercorrano tra l’Asl e la giunta e se quest’ultima ritenga che la Cooperativa Le Rose sia una risorsa che vada assolutamente tutelata”.
“La definizione di inagibilità dell’immobile – sostengono – deriva da una perizia ordinata e firmata unicamente dalla proprietà, mentre in una relazione commissionata dalla Cooperativa, inviata giovedì a tutto il consiglio comunale, si legge che “non sono sopraggiunti elementi di dissesto, danneggiamento, modifiche o degrado tali che abbiano determinato un decremento del grado di sicurezza dell’originario impianto della struttura””.
“Riteniamo dunque imprescindibile – rilanciano – la realizzazione di una perizia super partes, così come riteniamo necessario che l’Asl prenda impegni chiari con la Cooperativa per il futuro, in modo tale da fugare quei dubbi che vanno avanti ormai da vent’anni sulle reali intenzioni in merito alla volontà di utilizzo della struttura”.
“Vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà e vicinanza agli operatori e ai ragazzi della Cooperativa Le Rose – concludono i consiglieri imprunetini di opposizione – che siamo sicuri continueranno a resistere contro chiunque vorrà mettere le mani su una storia meravigliosa da proteggere ad ogni costo”.
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