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giovedì 25 Aprile 2024
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    Luca Gasparri non c’è più. Piange il rione del Pallò. Piange l’Impruneta. Piangiamo tutti noi

    Presidente, IL presidente, del rione del Pallò. Per tanti anni alla guida anche dell'Ente Festa dell'Uva. Persona dalla grande umanità, dalla sensibilità unica: è un dolore profondo

    Mi dovrete perdonare, non lo faccio mai. Ma per ricordare Luca Gasparri devo farlo parlando in prima persona.

    Perché Luca, che ci ha lasciato stanotte a 54 anni dopo aver combattuto una malattia che alla fine ha avuto la meglio, è stato prima di tutto un amico.

    Presidente, IL presidente, del rione del Pallò. Per tanti anni alla guida anche dell’Ente Festa dell’Uva. 

    Persona dalla grande umanità, dalla sensibilità unica. Intelligente, capace di capire, mediare, mettere d’accordo, unire. In un mondo in cui spesso, invece, si tende a dividere.

    Fazioso come si deve essere sui rioni, ma capace di capire (e di dimostrare) che quella Festa è sempre stata un bene collettivo. Da proteggere e tutelare.

    La nostra conoscenza personale risale a tanti, tanti anni fa. Quando per lavoro iniziai a frequentare i rioni dell’Impruneta.

    Abbiamo vissuto insieme moltissimi momenti, anche complicati.

    Vado a memoria rapidamente. Le problematiche del cantiere del Pallò in quel di Nizzano, il giorno in cui crollò la panchina in piazza Buondelmonti, il 2003 con l’annullamento della sfilata per maltempo.

    Nei momenti belli e in quelli meno belli Luca è sempre stato un punto di riferimento. Per tutti.

    Sul rione, sul lavoro (nella segreteria dell’Arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori), in paese.

    “Dottor Pucciiiiiiiii”. Mi salutava così quando ci vedevamo, ci sentivamo a telefono. C’è sempre stata grande stima reciproca, affetto.

    Incontrarlo, parlarci, scambiare le impressioni sulla Festa dell’Uva, sull’Impruneta in generale, è sempre stato, e dico sempre, un piacere.

    Un signore Luca. Di quelli che è sempre più difficile trovare. Con quel mezzo sorriso perennemente acceso sulla faccia. 

    Ai familiari, alla moglie Chiara, ai figli, vanno le mie personali condoglianze e di tutta la redazione del Gazzettino del Chianti.

    E’ una perdita enorme, per loro (i familiari) in primis ovviamente.

    Ma lo è davvero per tutti. Per gli amici, per i colleghi, per i rionali verdi, per tutti gli altri rionali, per tutta l’Impruneta.

    # Addio Luca Gasparri, il cordoglio dell’Ente Festa dell’Uva: “Un vuoto incolmabile nella nostra comunità”

    # Il saluto del sindaco Calamandrei a Luca Gasparri: “Oggi è una giornata difficile per molti di noi”

    Lo è, nel mio piccolo, anche per me. Che perdo un amico e un punto di riferimento. Lo guardo andare via con dolore profondo, gli mando un abbraccio pieno di affetto e di riconoscenza.

    Sono sicuro che tutta l’Impruneta saprà ricordarlo come merita. 

    E comunque Luca sì, nel grande dolore che proviamo siamo comunque tranquilli. Lo sappiamo. Adesso sei, e sarai sempre, ai’ carro. Ti troveremo lì. E ci sorrideremo.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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